Emergenza rifiuti, Crosia rispetta il calendario dei conferimenti

Antonio Russo


CROSIA (Cs) – Giovedì, 16 Luglio 2020 – «Emergenza rifiuti, non ci sono omissioni tantomeno cose che potevano essere fatte e non sono state fatte per alleviare i tanti disagi che come cittadini stiamo vivendo in queste settimane a causa della raccolta saltuaria della spazzatura. Poi, certo, ci sono le uscite nonsense della minoranza comunale che spaziano da risvegli improvvisi da sonni profondi a clamorosi autogol. Come quello di stamattina. Il Comune di Crosia oggi ha conferito in impianto ma ha portato a Bucita tutto il materiale che stazionava nei compattatori derivante dalla raccolta degli ultimi giorni. Non servivano Samaritani o gole profonde per avere notizie che si sarebbero potute tranquillamente reperire rivolgendosi agli uffici municipali. La verità sul perché ancora oggi viviamo questa emergenza è che gli impianti sono stati prima chiusi e ora lavorano in forma ridotta, i conferimenti per i comuni sono dimezzati e non tutti i giorni è possibile avere accesso ai siti di stoccaggio. Tutto il resto, come si dice, è fuffa e polemica inutile da parte di chi evidentemente o non conosce affatto la situazione attuale oppure vuole aizzare polemica inutile».

È quanto dichiara il sindaco Antonio Russo facendo chiarezza rispetto alle ricostruzioni fantasiose del gruppo di minoranza consiliare relative all’emergenza rifiuti in atto a Crosia ed in tutti i comuni afferenti all’Ato Cosenza.

«Se non fosse che il comunicato di stamattina, che sembrava annunciasse la nuova scoperta dell’acqua, portasse la firma dell’opposizione, quei pensieri potevano essere tranquillamente archiviati in una pagina satirica. Ma siccome ruolo istituzionale impone una risposta alle sciocchezze scritte partiamo subito da un dato inconfutabile: tutti i comuni dell’Ato Cosenza sono in uno stato di emergenza. Noi questa fase stiamo cercando di superarla grazie alla collaborazione dei cittadini. Nonostante i disagi questa grande comunità sta mantenendo la Città pulita anche a costo dei sacrifici che comporta tenersi la spazzatura in casa per giorni. Se poi c’è qualcuno che vorrebbe un paese sporco, come ce ne sono tanti in giro, lo dicesse chiaramente e invitasse la popolazione a sovvertire le regole. Forse c’è qualcuno che vuole ritornare al passato? E non dimentichiamoci mai da dove siamo partiti nel 2014!».

«Purtroppo (per loro) lo “scandalo” sollevato dall’opposizione non esiste. Stamattina i compattatori della ditta che si occupa del servizio di raccolta rifiuti nel comune di Crosia erano puntualmente davanti ai cancelli di Bucita a conferire in impianto. Ovviamente è stata sversata la frazione raccolta nei giorni scorsi e che era depositata sui compattatori. Perché non è stata effettuata oggi la raccolta dell’indifferenziata? Perché appunto i camion erano saturi e, soprattutto, perché – per come comunicatoci dalla ditta – Bucita continua ancora ad accogliere poco meno della metà dei rifiuti consuetamente prodotti dal comune di Crosia. Quindi, svelato l’arcano. Probabilmente se la minoranza avesse saputo leggere le carte che gli sono state “passate” e soprattutto se si fosse saputa fare i conti delle tonnellate di rifiuti che avremmo potuto conferire a Bucita probabilmente avrebbe evitato di fare l’ennesima, grande figura barbina alla quale ci ha abituati. In questa situazione servono soluzioni, non banalità. Pur tra mille difficoltà questa Amministrazione comunale, con l’aiuto essenziale e prezioso dei cittadini, fino ad ora ha evitato che la città venisse invasa dai rifiuti. In altri tempi questa stessa storia ha avuto un altro epilogo». (Comunicato stampa)

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