Emergenza montagna, Mascaro scrive a Tomao

scomparsa

Emergenza montagna e furti di legna, il sindaco di Rossano Stefano Mascaro si rivolge al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao chiedendo di sottoporre la questione all’attenzione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.
La sproporzione del fenomeno ed i danni economici ed ambientali arrecati impongono misure straordinarie di contrasto.
È con queste motivazioni che il primo cittadino ha scritto una missiva al Prefetto. “Sin dalla mia elezione – scrive il Primo Cittadino nella missiva – raccogliendo diverse segnalazioni in merito, ho affrontato la questione, a dire il vero nota da molto tempo, del continuo taglio illegale e della sottrazione abusiva di legna nella montagna di Rossano ad opera di ignoti. Una vera e propria emergenza storica della quale nei giorni scorsi, nell’esercizio legittimo del diritto di cronaca e di indagine, si sono occupate anche alcune importanti trasmissioni televisive nazionali. In meno di un anno di governo ho ripetutamente segnalato agli organi deputati al controllo la reiterazione di questa pratica criminale, perpetrata a danno del patrimonio pubblico, della biodiversità ed integrità dell’ambiente e della stessa immagine della Città e della Calabria. In verità – continua il Sindaco – le cronache dei mesi scorsi hanno riportato di arresti e sequestri di ingente materiale legnoso, frutto di operazioni condotte dalle forze dell’ordine alle quali va anche in questa occasione il plauso dell’Amministrazione Comunale con l’incoraggiamento ad ottenere ulteriori risultati positivi per il ripristino della legalità e la tutela delle nostre risorse naturali. Il recupero e la valorizzazione strategica, in chiave economica ed anche turistica del nostro considerevole patrimonio montano – aggiunge – passa inevitabilmente dalla capacità, che non può tuttavia essere demandata alle sole e poche forze e risorse comunali, di proteggere adeguatamente la montagna da quanti, per decenni, l’hanno di fatto considerata e trattata impunemente come terra di nessuno nella quale praticare latrocini, prevaricazioni di vario genere e gravissime e spesso irreparabili violazioni e danni ambientali. Nella consapevolezza, quindi, di dover essere necessariamente supportati nel frenare il saccheggio del nostro esteso polmone verde, continueremo a tenere alta l’attenzione in stretto contatto con le forze dell’ordine, auspicando ancora una volta – conclude Mascaro – la massima e preziosa collaborazione dei cittadini ai quali rinnoviamo l’invito a segnalare ed a denunciare quanti inquinano o tentano di distruggere la nostra identità ed il futuro delle prossime generazioni”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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