È la denuncia della portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, che rilancia la necessità di varare un piano occupazionale nuovo che faccia leva anche e soprattutto sull’occupazione delle categorie più deboli.
«Se i dati statistici fossero confermati – precisa la Deputata – sarebbe quanto mai urgente stabilire un confronto costruttivo in seno al tavolo partenariale regionale per disporre interventi incisivi atti a contrastare questa emergenza ed evitare che, una volta scaduto il blocco dei licenziamenti, la situazione possa gravemente precipitare».
«È di fondamentale importanza – rilancia ancora la portavoce del M5S – predisporre interventi che aumentino la partecipazione e l’accesso al mercato del lavoro prevedendo un’attenzione prioritaria all’inclusione delle fasce sociali più deboli e vulnerabili. La crescita del Paese – aggiunge -deve partire necessariamente colmando il gap, oramai atavico, tra Nord e Sud e l’impegno in questo senso risulta definitivamente improrogabile. La lotta al precariato e alla disoccupazione del Mezzogiorno – conclude Scutellà – deve essere una priorità assoluta attraverso una programmazione sinergica tra Regione e Governo che punti alla centralità del lavoro come ineludibile rigenerazione sociale della Calabria» (Comunicato stampa).