Emergenza Covid. Sindaco Stasi: la giornata dei sospetti

FLAVIO STASI

Corigliano Rossano – Di seguito l’intervento serale del sindaco Flavio Stasi. «La giornata di oggi la definirei “la giornata dei sospetti”. Ci sono stati dei casi sospetti, come accade tutti i giorni a dire il vero, ma di cui si aspetta ovviamente, come sempre vi dico, l’esito dei tamponi. Oggi quindi non abbiamo nessun nuovo concittadino risultato positivo al Covid-19, bene così.

Purtroppo in una cittadina della nostra provincia sono tanti, molte decine, i casi rilevati soltanto oggi a causa di un focolaio dentro una struttura di assistenza, tra dipendenti e pazienti, il che ci dimostra ancora una volta come questo virus, questo nemico invisibile, non perdona distrazioni. La solidarietà di Corigliano-Rossano va alla città di Torano Castello ed a tutte le altre località che hanno registrato focolai tanto importanti.

Ci sono poi i sospetti sullo Spoke, come il titolo di un vecchio film: i soliti sospetti. La storia della nostra sanità è piena di sospetti e, agendo animati dai sospetti – talvolta basati su circostanze reali, altre volte sul nulla – solitamente il risultato è stato che la nostra sanità e che il nostro Spoke ne sono usciti penalizzati, con soppressioni, accorpamenti, occasioni perdute. Ecco perchè invito alla serenità e a lavorare tutti per uno scopo: lavorare per migliorare la situazione del nostro Spoke in termini di gestione dell’emergenza covid, ma anche in termini di servizi, di attrezzature, di personale. Di questi tempi qualcosa, ogni tanto, la stiamo ottenendo e ricordatevi concittadini miei che nessuno ci regalerà nulla, ma dovremo guadagnarci ogni cosa pezzo per pezzo.

Sul bonus alimentare, molto brevemente, sono stati raggiunti più di 550 nuclei familiari. Gli ultimi “fattorini” sono rientrati in protezione civile pochi minuti fa e si continua a lavorare giorno e notte per fare arrivare il bonus alimentare il più presto possibile. Ma questa emergenza sanitaria è anche una emergenza sociale, per la quale – lo ripeto – non basta questa misura, ma servono provvedimenti strutturali di supporto all’economia ferma.

Infine ci sono anche i sospetti buoni. Si, perchè abbiamo un po’ di concittadini che sono “sospetti guariti”, uno in particolare ha ricevuto il secondo tampone negativo e quindi domani dovrebbe essere dimesso. Sono queste le notizie che voglio dare tutti i giorni, ad uno ad uno, per tutti i nostri concittadini affetti da coronavirus.

Tra i tanti sospetti, ho una certezza. La nostra città, unita, si rialzerà e sarà più forte di prima. Per ora bisogna resistere, con pazienza e fiducia».

 

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