Emergenza Covid. Italia Viva: Ospedali al collasso, l’Asp attivi i posti letto che ci spettano

I dati delle ultime ore fotografano una realtà disarmante che, come nel resto d’Italia, anche nel territorio di Corigliano-Rossano è ormai in atto: i reparti ospedalieri dedicati ai pazienti covid19 sono saturi. Se la pandemia mette per l’ennesima volta in ginocchio il sistema sanitario, ci sentiamo però in dovere di analizzare con occhio critico e lucido cosa sta accadendo nella nostra città ed evidenziare che, se l’ordinanza n.91/2020 Regione Calabria avesse trovato attuazione, oggi ci troveremmo, come stabilito nell’allegato A dello stesso, con 6 posti di terapia intensiva, 6 di sub terapia intensiva e 10 di area medica in più. E’ evidente quindi che la nostra struttura sanitaria non sia stata ancora potenziata per affrontare l’emergenza pandemica. Non ci interessa “la caccia alle streghe”, quale sia il motivo per cui il meccanismo amministrativo si inceppi per l’ennesima volta, le risposte e le possibili soluzioni cercheremo di trovarle quando ci saremo lasciati alle spalle la pandemia. Ora l’unico interesse che ci sentiamo di tutelare è quello della salute dei cittadini ed è per questo che chiediamo un atto di responsabilità da parte dell’Asp di Cosenza, un intervento immediato di risoluzione delle questioni logistiche e di predisposizione dei posti destinati allo spoke cittadino per garantire le cure a chi ne ha bisogno. Sappiamo bene che l’aumento dei posti letto non è l’unico nodo da sciogliere ma che sia, anzi, strettamente legato alla necessità di personale sanitario che ora come ora è difficile reperire per cui, riteniamo che, la mobilità del personale già presente nel presidio ospedaliero sia lo strumento immediato e più efficace . Chiediamo quindi questo slancio repentino da parte dell’azienda ospedaliera per fornire non solo un servizio ai cittadini ma anche per permettere al personale sanitario di organizzare il proprio lavoro e dedicare la giusta attenzione alle esigenze della collettività. La situazione del pronto soccorso di Rossano al collasso non può poi che non accendere un riflettore sul ruolo dell’ospedale di Corigliano. Oggi più che mai è necessario un suo rafforzamento per garantire un servizio efficiente almeno fino a quando l’ospedale unico della Sibaritide non verrà concluso. Se l’ottica della fusione è quella di aggregare e non di dissolvere, i due ospedali cittadini devono avere un ruolo determinante nella lotta al covid e non solo, attraverso una logica di cooperazione e di sussidiarietà che permetta ad entrambi di funzionare efficientemente ed evitare che le situazioni di questi giorni si ripetano. (Comunicato stampa).

Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico Coordinatori Cittadini IV Corigliano Rossano

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