Emergenza Covid e presunta malasanità negli ospedali di Corigliano Rossano, il Movimento del Territorio si rivolge alla Procura

Pasqualina Straface

Corigliano Rossano – Un esposto-denuncia per presunti casi di malasanità negli ospedali “Guido Compagna” di Corigliano e “Nicola Giannettasio” di Rossano, alla luce dell’emergenza pandemica Covid-19 e dei potenziali rischi per tutta la popolazione. A presentarlo nelle scorse ore alla Procura della Repubblica di Castrovillari, attraverso l’avvocato Antonio Felicetti del Foro di Castrovillari, è stato il Movimento del Territorio, formazione politica guidata dall’ex sindaco di Corigliano Pasqualina Straface, a seguito di alcuni gravi fatti verificatisi in loco.
“Fatti che, presumiamo, possono considerarsi casi di malasanità, avendoli già denunciati alle autorità istituzionali di riferimento, nonché portati a conoscenza degli organi di stampa, e che riguardano la gestione dell’emergenza Covid-19 e del relativo protocollo d’intervento. L’ospedale “Guido Compagna”, sito nell’area urbana di Corigliano, si trova nella difficoltà di gestire tale emergenza a causa di situazioni che non sono state, finora, risolte. Chiediamo pertanto – scrivono i componenti del Movimento del Territorio nell’esposto – di voler accertare, eventualmente ce ne fossero, le responsabilità di coloro che avrebbero dovuto realizzare tali adempimenti come disposto dalla normativa specifica. Ci riferiamo, in particolare, alla mancanza del percorso Covid necessario per impedire che i soggetti affetti o potenzialmente affetti dal virus vengano a contatto con altre persone o anche con il personale medico e ausiliario degli altri reparti non provvisto degli specifici dispositivi di sicurezza; alla mancanza di una autoambulanza da impiegare esclusivamente per il trasferimento delle persone contagiate; alla mancanza delle unità mediche di riferimento stabilite per il corretto funzionamento della tenda pre-triage, che determina, nei fatti, l’inutilizzabilità di tale struttura. Tutto questo determina per il “Guido Compagna” serie difficoltà nel rispondere all’emergenza Covid-19, con grande e grave pregiudizio per la tutela del diritto alla salute e alle cure mediche riconosciuto ai cittadini, nonché la difficoltà per il personale sanitario medico e ausiliario di svolgere efficacemente e prontamente il servizio di assistenza”.
“Circa l’ospedale “Nicola Giannettasio” dell’area urbana di Rossano – proseguono dal Movimento del Territorio nell’esposto – evidenziamo il fatto che l’“area Covid” è stata realizzata nelle strette adiacenze della struttura principale e non in zona da questa separata, come i decreti e le circolari hanno opportunamente disposto. Dunque, anche nel “Giannettasio” verrebbe a verificarsi un serio problema per il trattamento dell’emergenza Covid-19, tenuto conto della prerogativa di isolare gli accertati o potenziali casi di infetti dal resto degli utenti e dal personale sanitario non adibito a questo tipo di intervento. Tali carenze determinano un grave e serio pericolo di rischio epidemiologico per tutta la popolazione di Corigliano-Rossano, che non può usufruire in modo sereno della necessaria assistenza medica in entrambi i presidi ospedalieri a causa del rischio di infettarsi per le carenze indicate. Ciò che denunciamo ha trovato riscontro in un’inchiesta svolta e documentata dalla trasmissione di Rai 3 “Titolo V”, che ha confermato, quindi, ciò per cui noi ci stiamo da tempo dibattendo e su cui chiediamo di fare giustizia. Chiediamo pertanto di voler accertare, se ce ne fossero, le responsabilità di coloro che sono ai vertici amministrativi e pubblici di quanto andava realizzato. Restiamo a disposizione per ogni chiarimento utile al caso, nonché a fornire ampia e idonea documentazione inerente” (Comunicato stampa).

 

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