Elisa Scutellà ringrazia gli elettori rossanesi

Si è tenuto ieri, nella piazza Bernardino Le Fosse di Rossano, il primo incontro tra i neo parlamentari locali del M5S e i cittadini rossanesi. A prendere per prima la parola (e a chiudere l’evento) è stata la rossanese Elisa Scutellà la quale si è presa carico di fare gli onori di casa sottolineando il significativo format dell’evento, espressamente voluto in quanto vero e proprio segnale di discontinuità rispetto al passato. “Innanzitutto il mio ringraziamento va ai miei concittadini per averci dato piena fiducia” – ha esordito la neodeputata – “Come potete vedere non abbiamo voluto allestire palchi né richiedere cordoni di sicurezza ma un semplice gazebo nella piazza proprio perché noi non vogliamo che siano poste barriere tra la politica e la gente. Niente piedistalli o piani rialzati che ci possano elevare rispetto a voi, ma cittadini tra i cittadini che rimangono sullo stesso piano e sullo stesso livello.  Noi siamo gente del popolo, non siamo speciali rispetto a voi. Siamo solo i vostri portavoce in parlamento. Per questo motivo rifiutiamo l’appellativo di onorevole ad appannaggio di quello di cittadino portavoce. Vi chiediamo di non lasciarci soli ma di aiutarci a far rialzare la testa a questo territorio bistrattato dalla malapolitica. Il M5S – ha proseguito la Scutellà – non è solo un simbolo ma un nuovo modo di concepire e di fare politica. Una politica fatta nelle piazze, tra la gente, assieme a voi e per voi che siete gli unici veri padroni a cui noi eletti dobbiamo rendere conto”. La Scutellà ha poi elencato le varie piaghe del territorio su cui daranno battaglia a Roma. “Questo è un territorio martoriato da svariati problemi e in particolare sappiamo bene cosa significhi essere dimenticati dallo Stato. Non abbiamo infrastrutture stradali e ferroviarie, né una sanità degna di tal nome né un’economia che possa consentire alle giovani generazioni di pensare ad un futuro in questa terra. Sappiamo bene che sono problemi che non sono sorti dall’oggi al domani ma sono dovuti a trent’anni di politica orba e scellerata. E sappiamo anche che non si risolveranno certo in pochi mesi. Promettere la loro immediata risoluzione è pura utopia. Non siamo qui a promettere promesse come i vecchi politicanti. Quello che noi ci sentiamo di potervi dire è che faremo tutto il possibile e anche di più per far giungere forte come non mai la voce di questo territorio nelle stanze che contano e per far capire che in Italia ci siamo anche noi anche quando c’è da ricevere e non solo quando c’è da dare e fare rinunce”.

 

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