Elezioni Trebisacce, torna l’ex sindaco Mariano Bianchi

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TREBISACCE L’ex sindaco Mariano Bianchi, funzionario della Sovrintendenza Regionale, rimasto in stand-by nel corso di quest’ultima consiliatura, scende in campo ripristinando lo stesso slogan e lo stesso nome di “Trebisacce Libera” che gli ha portato fortuna nel 2007 e inaugurando, come prima cosa, la sede del proprio movimento situata sul centralissimo Viale della Libertà. Come data per il taglio dei nastro è stata scelta la vigilia di Pasqua ma questo non ha impedito a un folto numero di persone di essere presenti e di condividere con lui il momento dello “starter” di “Trebisacce Libera” verso l’appuntamento elettorale dell’11 giugno. In realtà Mariano Bianchi è partito cronologicamente in ritardo rispetto agli altri candidati a sindaco, ma pare intenzionato a bruciare le tappe e, pur non disdegnando di incontrare gli schieramenti con i quali condivide il proposito di impedire la riconferma degli amministratori in carica, sembra rigare dritto e deciso verso l’appuntamento elettorale per riprendere, come lui stesso ha precisato, il cammino amministrativo che si è interrotto qualche mese prima della scadenza del mandato per mano di alcuni dei suoi ex compagni di cordata che gli hanno tolto la fiducia andando a firmare le proprie dimissioni davanti al notaio. Una ferita, quella che, come lui stesso ha ricordato, non si mai è rimarginata e che lo ha spinto a rimettersi in gioco e riprendersi la sua rivincita. A fare da cornice al taglio del nastro, insieme a tanti giovani che Mariano Bianchi ha deciso coinvolgere e di rendere protagonisti nel suo progetto politico, oltre alla dr.ssa Rosa Novielli che è stata la prima e unica sindaca-donna di Trebisacce.
alcuni dei suoi ex compagni di cordata rimastigli fedeli, come l’ex assessore a Sport e Turismo Antonio Cerchiara, allora come ora suo autentico braccio destro ed Enzo Grillea, anche lui, da quanto si vocifera, candidato in modo diretto o indiretto, nella lista “Trebisacce Libera” che si dice pronta a condurre la propria battaglia alla conquista del comune.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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