Editoriale. Vitalizi in Calabria… Tanto fra 5 anni gli allocchi dimenticheranno…

Voglio esprimere al consigliere regionale Giuseppe Graziano ed a tutti i suoi colleghi i miei più vivi rallegramenti per la nuova legge recante modifiche alla precedente del 31.05.2019 n°13, rideterminazione assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento al D.L. n°174/2012.

Sono veramente lieto che il consiglio regionale della Calabria abbia Arruzzolato (Arruzzolo è il primo firmatario della importante norma) in poco meno di dieci minuti questo provvedimento che, per bocca di Graziano, si è presentato da solo.

Tutti zitti da Callipo ad Aieta, testa bassa come ai tempi della scuola quando il prof. diceva: oggi chi chiamiamo?

Ma volete mettere la tensione che si coglie in tutti i post che vi invito ad andare a leggere, con tanti consiglieri regionali con mascherina in auto che salutano schiere di fans osannanti con frasi tipo: buongiorno amici, oggi doccia, poi barba, il bidet compreso nella doccia ed ora a Reggio, per riunione capi gruppo; oppure buongiorno amici buone notizia in Calabria nessun contagiato(omettendo di dire che non sono stati fatti tamponi!); ed ancora, oggi lavoro proficuo, seduti attorno ad un tavolo mascherati a discutere di importanti temi(quali, cosa, come?, mistero)

Poi dal cilindro esce la vera preoccupazione, il cruccio, l’ansia che accada qualcosa e che il sudato vitalizio possa venire meno, possa essere messo in discussione ed allora niente Cipralex, Si arruzzola tutto e si stampa un provvedimento che gli allocchi dimenticheranno perché si voterà fra 5 anni e fino ad allora l’oblio oscurerà ogni cosa. Poi, per non farsi mancare nulla, in aperta controtendenza una nuova commissione da mezzo milione di euro all’anno, con un presidente importante che possa bilanciare qualche torto al manuale Cencelli.

Dunque vissero felici, sereni e tranquilli, con un lustro davanti e la polizza vita(lizio) ben stretta, tanto si può sempre dire che è stato Oliverio(in politica la colpa è sempre di chi precede).

Spero che ora Aieta, che ha voti a Longobucco, Corigliano e Rossano, Callipo, e, soprattutto, il divo locale, si occupino della Sanità, dell’Utic vergognosamente chiusa da 5 mesi nel silenzio più indecoroso.

Come mi auguro che i padroni del vapore della bestia social evitino di fare quel che mi ha riferito il mio macellaio di fiducia: dotto’ avevo espresso una critica fuori dal coro dei battimani e dopo un poco non l’ho più trovata sul profilo di…

Via un po’ di decenza, una critica ogni tanto si può accettare, pensando che il vitalizio è assicurato.

Giuseppe Passavanti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: