Editoriale. Istituire banco alimentare e raccolta fondi, a rischio la tenuta sociale

Il blocco di tutte le attività rischia di far esplodere una situazione di difficile gestione. E’ a rischio la tenuta sociale. Il Governo ha preannunziato una serie di interventi che, tuttavia, tardano a tradursi in liquidità e incassi. In molti sono a corto di denaro e, non è da escludere, che a partire dai prossimi giorni possa accentuarsi il numero dei furti in negozi alimentari e supermercati, o di persone bisognose che non possono pagare ma che hanno fame. Ci sono posizioni che, al di là del reddito di cittadinanza, non incassano: badanti, braccianti agricoli, piccoli esercenti e o commercianti, parte del popolo delle partite Iva. E’ attiva nella città di Corigliano Rossano la rete della solidarietà che si sta dimostrando utile a sopperire alle esigenze dei meno abbienti. Tuttavia, dobbiamo iniziare a pensare alla realizzazione di un BANCO ALIMENTARE o a un fondo cassa da destinare a quelle persone che non riescono a fare neanche la spesa. Qualche timido segnale si è già registrato, ma si ha tutta l’impressione che con il passare dei giorni il fenomeno sia destinato a crescere. Dobbiamo trovarci pronti ad una eventuale emergenza. Questa tipologia di persone in difficoltà avverte una sensazione di smarrimento e di isolamento, è come se non sapesse a chi rivolgersi. Abbiamo bisogno pertanto di punti di riferimento fermi. Talvolta per orgoglio o dignità si fa fatica ad ammettere uno stato di indigenza. Ciò se da un lato è umanamente comprensibile, dall’altro non aiuta ad avere la consapevolezza del dato. E avendo contezza del fenomeno anche chi magari è chiamato a dare risposte non si attrezza adeguatamente nell’ adottare le giuste misure a contrasto. Credo sia opportuno, ognuno per la propria parte, organizzarsi al fine di sostenere coloro i quali, per istinto di sopravvivenza, potrebbero commettere anche atti inconsulti. Una delle soluzioni immediate potrebbe essere quella di avviare un lavoro preparatorio per   una campagna di raccolta fondi rivolta agli indigenti e a promuovere con grande rilievo i numeri telefonici e IBAN per chi volesse contribuire con denaro o direttamente con alimenti. Corigliano Rossano sa reagire e sono sicuro che una tale iniziativa troverà la giusta accoglienza.

Matteo Lauria – Direttore I&C

 

 

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