Editoriale. I due Tribunali, i fatti e le chiacchiere

 

Da avvocato dopo un primo impatto difficile, e il fastidio e la scomodità di percorrere per recarsi sul posto di lavoro 130 Km quasi ogni giorno, oltre che ad avere orari difficili con l’attività di studio; devo dire che sia il personale del nuovo Tribunale di Castrovillari, che i magistrati svolgono più che degnamente e correttamente il proprio lavoro, e in sincerità rilevo una ottima disponibilità al fine del miglior funzionamento della macchina giudiziaria.

Né questo mio dire vuole sottolineare i rinvii che, in alcune sezioni purtroppo, vanno sino all’anno 2021 ma questa non è colpa dei magistrati, ma della circostanza che il loro carico di lavoro è notevolmente aumentato in seguito all’accorpamento dell’ex Tribunale di Rossano a quello di Castrovillari.

Per esempio nella sezione lavoro, il numero delle cause iscritte annualmente a ruolo pare sia più che triplicato, e sia il personale di cancelleria che i Giudici siano essi togati e non, fanno i salti mortali  per cercare di dare risposte di giustizia, nei tempi più ristretti e compatibilmente con le richieste dell’utenza, ma dato il volume del numero delle cause non credo allo stato possibile, con la pianta organica vigente, fare di più.

Ed è ovvio che della tal cosa, dovrebbe farsi carico chi rappresenta politicamente il territorio, proponendo, quantomeno, l’aumento dello stesso organigramma.

Ma una notizia, di questi giorni, che è passata nel silenzio più assoluto e che pare nessuno abbia ripreso, è che mentre nel territorio di competenza dell’ex Tribunale di Rossano ancora si discute della vetustà dell’ex immobile ovvero della sua limitata capacità logistica, o della mancanza di strutture da poter destinare a una possibile apertura di un  Tribunale del nuovo territorio nato dalla fusione tra la città di Corigliano e Rossano; la Città di Castrovillari ha ottenuto un finanziamento di 3,9 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione del suo vecchio Tribunale.

Ossia vi è stato un progetto di ristrutturazione totale dell’edificio che si è classificato al primo posto nella graduatoria regionale ottenendo il cospicuo contributo.

Quindi l’edificio dopo la ristrutturazione continuerà ad ospitare, anche, uffici giudiziari. L’intervento dovrebbe partire il nuovo anno, e darà potenzialmente due Tribunali a Castrovillari, mentre Rossano/Corigliano restano a zero.

All’epoca fu chiuso il Tribunale di Rossano per risparmiare sulle spese, che pare siano state quantificate in 400.000 euro all’anno, ora si elargiscono circa 4 milioni di euro per rifare da capo un vetusto Tribunale, che così darà più lustro alla Città che lo ospita, anche per la possibilità di locare parte dei nuovi uffici.

Ergo: la stessa regione Calabria che all’epoca della chiusura dell’ex Tribunale di Rossano, non battè ciglio e non investì un euro, ora trova i soldi per finanziare totalmente la costruzione di una nuova struttura con tutti i crismi delle moderne tecnologie, in una città che ha già un Tribunale.

Questi i fatti, mentre il silenzio è assordante, ma spero di sbagliarmi.

 Avv. Luigi Fraia

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