Editoriale. Arco jonico sempre più umiliato. Appello agli eletti: SVEGLIA!

Lo scrivo, senza tono sarcastico, ai sindaci e ai parlamentari regionali e nazionali, nonché all’intera classe dirigente espressione dell’arco jonico: SVEGLIATEVI”!  Sul tema dell’isolamento geografico volutamente deciso da una ben individuabile cabina di regia, protesa a colpire essenzialmente l’asse Sibari-Crotone, è tempo di dire BASTA! Quella dell’esistenza di una cabina di regia non è una visione complottista, come alcuni tendono a supporre, ma è semplicemente il riscontro di una serie di eventi, dalla storia più lontana ad oggi, che finiscono col trasformare più indizi in una prova. Una prova contrastata dai silenzi!  

Non si batte ciglio sull’interruzione dei lavori dell’elettrificazione della tratta ferrata ad opera del MIBACT (ministero dei beni culturali) mentre si festeggia l’apertura dei cantieri della Roseto-Sibari che ben si collega con Sibari-Firmo (lavori in via di ultimazione) e nulla si dice sulla Sibari- Crotone. Anzi, l’amministratore Anas in una intervista bypassa tale tratto quasi come se non esistesse, con la complicità dell’articolista,  parlando direttamente della Crotone-Catanzaro.  

Personalmente sono tra i fondatori del Comitato Magna Graecia, mi sto  battendo, insieme a tanti altri, affinché si possano portare avanti le ragioni di questo territorio sempre più degradato e marginalizzato. Ma da soli, contro questo grande MOSTRO, non ce la possiamo fare. Si ha bisogno della giusta, orgogliosa e sana indignazione di tutti coloro che vivono in questo lembo di terra, a partire dai sindaci. Ma non solo. Le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, gli imprenditori, gli intellettuali, i partiti, i movimenti…

Bisogna aprirsi a una sana mobilitazione di massa, che veda tutte le popolazioni interessate in primo piano. E’ umiliante quanto continua ad accadere da oltre 50anni, si offendono le intelligenze di chi risiede in questo questo fazzoletto di terra. Fa specie che ciò non si comprenda, stupisce l’immobilismo di tanti che pure avrebbero le carte in regole per dire la propria. E mi rivolgo anche agli imprenditori: uscite dal lembo nel quale vi siete chiusi. Sono a rischio le vostre attività! Si mendicano ora contributi per la pandemia e tra le ragioni addotte il rischio dei mancati incassi derivanti da un turismo che non ci sarà. Benissimo, si ha ragione da vendere. Ma se Corigliano Rossano (3900) o Crotone (3500) avessero tanti dipendenti pubblici quanti ne ha Cosenza (17000) o Catanzaro (28000)? Magari gli ombrelloni presenti negli stabilimenti balneari o villaggi turistici sarebbero occupati da chi vive in pianta stabile in queste aree… o no? Puntare su Magna Graecia non è solo una operazione di pari dignità territoriale, ma si traduce anche in vivacità economica.    

Sono stati cantierizzati i lavori della  Roseto- Sibari, una carreggiata a quattro corsie. Identica pianificazione per la tratta Crotone- Catanzaro il cui studio di fattibilità preliminare è stato  approvato e finanziato. Il tratto Sibari-Crotone non prevede una carreggiata a quattro corsie, solo interventi manutentivi per la messa in sicurezza e la realizzazione di rotatorie. E quando poco poco si interviene per un minimo di sviluppo ( vedi elettrificazione della tratta ferrata o realizzazione del nuovo ospedale) ecco che spunta il Mibact e blocca i lavori! Sperequazioni che urlano giustizia, verità e, soprattutto, DIGNITA’…  Valori  avvertiti, evidentemente, dal solo tessuto  sociale ma non da chi lo rappresenta…

Matteo Lauria – Direttore I&C

 

 

 

 

 

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