Non sappiamo come andrà a finire la vicenda ma chiediamo alla Presidente Santelli di adoperarsi affinché questo divario col resto d’Italia sia colmato al più presto possibile. Invece del serrato dibattito sulle commissioni, che può essere appassionante per chi ne fa parte ma non per i cittadini che hanno bisogno di ben altro, si metta subito mano alla legge e si porti la Calabria nel ventunesimo secolo. Chiediamo inoltre alla consigliera Flora Sculco, che è l’unica donna presente a Palazzo Campanella insieme a Tilde Minasi, di ritirare la sua opposizione al ricorso. Da donna dovrebbe guardare ben oltre il proprio personale interesse politico e farsi invece promotrice della causa. In ultimo ci auguriamo che il tentativo sui vitalizi delle scorse settimane, conclusosi con il clamoroso dietrofront a furor di popolo e di opinione pubblica, non fosse nato proprio per la paura dei consiglieri di dover andare a casa a causa dell’annullamento pendente.
A pensar male si fa peccato, diceva qualcuno, però a volte ci si indovina?
demA Calabria
(comunicato stampa)