Dall’ambiente all’archeologia, all’Unical i dottorati di ricerca si fanno con le imprese


Nell’ultimo triennio sono state finanziate con fondi Pon già 34 borse di studio destinate a progetti di ricerca in collaborazione con le aziende. Nei giorni scorsi l’ateneo ha presentato al Ministero le proprie esperienze

Sono 34 le borse di studio finanziate nell’ultimo triennio con fondi Pon e destinate a Dottorati a caratterizzazione industriale dell’Università della Calabria. Borse che hanno consentito a giovani ricercatori dell’ateneo di portare avanti il proprio progetto in stretta sinergia con le imprese: dei dieci corsi di dottorato dell’ateneo sono otto quelli che nel triennio hanno attivato almeno un percorso industriale.

In particolare, sono state assegnate 15 borse nell’anno accademico 2017/2018, passate poi a 9 e 10 per i cicli successivi. Le proposte presentate per l’anno accademico in corso sono invece 14.

Per l’Unical, che nei giorni scorsi ha discusso il lavoro fin qui svolto con gli esperti del Ministero dell’Università e della Ricerca, il bilancio è positivo. L’incontro ha messo a confronto dottorandi, dottori di ricerca, tutor aziendali e universitari, tutti entusiasti delle esperienze fatte (o in corso) e concordi nel ritenere il dottorato industriale un’occasione di crescita per la ricerca e per l’azienda.

«L’ateneo ha da subito apprezzato la possibilità dei dottorati industriali, partecipando al bando sin dalla prima uscita, anche grazie all’affiancamento e al lavoro svolto dall’ufficio dottorato – spiega la delegata del Rettore ai Dottorati di ricerca Maria Carmela Cerra – La misura dei dottorati industriali ha consentito di coinvolgere non solo le attività aziendali che nascono in prossimità dell’università, come gli spin off, ma anche aziende calabresi e dell’intero territorio nazionale. Un’opportunità importante, che ci ha consentito di ampliare le possibilità di interazione con il mondo industriale e di diffusione delle competenze di ricerca che si sviluppano in Unical».

Nell’ambito del Dottorato in Life Science and Technology, ad esempio, sono attivi progetti di ricerca industriali sui bitumi green e sui grassi strutturati per l’industria alimentare, che coinvolgono anche aziende del Nord Italia, e il lavoro dei dottorandi ha permesso di ottenere brevetti e partecipare a progetti europei e nazionali.

Diverse collaborazioni sono state instaurate anche con aziende calabresi: è il caso di un’impresa che si occupa della gestione rifiuti e che ha condiviso un progetto di ricerca svolto nell’ambito del dottorato in Scienze e Tecnologie Fisiche Chimiche e dei Materiali.

In alcuni casi il percorso industriale si è trasformato anche in una concreta occasione di lavoro: è l’esperienza di una giovane ricercatrice che ha concluso il dottorato in Medicina Traslazionale presso una startup e ha ricevuto dall’azienda la proposta di proseguire la collaborazione.

L’esperienza non si limita ai soli corsi d’area scientifica e tecnologica: anche nell’ambito del Dottorato internazionale di Studi Umanistici sono state attivate due borse di studio per progetti di ricerca industriale condotti in campo archeologico.
comunicato stampa

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