Crosia. Ordinanza Santelli, Russo conferma misure di contenimento

CROSIA – Emergenza Covid-19, prioritario tutelare la salute pubblica. Seguendo il principio della sicurezza occorre avviare una fase di ripresa graduale di tutte le attività. Per fare questo, però, è necessario che cittadini ed attività produttive siano effettivamente pronte a “convivere con il virus” e quindi ad avere tutti ed in modo rigoroso gli opportuni presidi di sicurezza e di protezione individuale. Siamo pronti a riaprire subito le attività ristorative? No ma se con lo scoccare della cosiddetta fase due i dati epidemiologici dovessero stabilizzarsi e i margini di tutela sanitaria dovessero risultare adeguati, saremo pronti ad allentare la morsa delle restrizioni. Per il momento è impossibile.

È quanto riferisce il sindaco Antonio Russo che stamani (giovedì 30 aprile) ha firmato un’ordinanza che conferma tutte le misure di restrizione e anti-contagio già in vigore fino a domenica 3 maggio.

Questo in attesa del prossimo DPCM che stabilisce le nuove misure della fase 2 in programma dal prossimo lunedì 4 maggio quando sarà consentita la riapertura di tutte le attività produttive e di servizi previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con gli orari di lavoro già adottati nel periodo pre-emergenza.

«In queste ore – dice il sindaco Russo – percependo la sensibilità e gli umori della comunità di Crosia Mirto ho ritenuto opportuno emanare una nuova ordinanza per ribadire le misure di contenimento anti covid-19 disposte già dagli ultimi DPCM. È giusto precisare, pertanto, che almeno per il momento non ci saranno riaperture anticipate se non previste dai dispositivi del Governo e, soprattutto, se non riterrò opportune le misure di prevenzione che saranno adottate dagli esercenti. Se nei prossimi giorni – precisa il Primo cittadino – durante la cosiddetta fase 2 si evidenzieranno margini, soprattutto sotto il profilo sanitario, per dare via libera ad una fase di ripartenza più spinta non esiterò a farlo. Ma prima di allora la priorità resta salvaguardare la salute di tutti. Soprattutto in prospettiva del rientro dei concittadini che vivono fuori regione».

«A proposito – conclude il sindaco Russo – stiamo valutando per tutti coloro che rientreranno in sede, oltre alla consueta procedura di registrazione, anche la possibilità di effettuare dei test sierologici attendibili per individuare ed evitare eventuali pericoli di contagio» (Comunicato stampa).

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