Crosia. Interrogazione sulla lottizzazione Romano. Interrogazione al Prefetto

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Il sindaco di Crosia Russo

 

Crosia – A margine dell’ultimo consiglio comunale tenutosi il 3 ottobre scorso in quanto capogruppo del Pd-Cif ho deciso di investire con un’interrogazione scritta il Prefetto e la Corte dei Conti (dato che il comune è in pre-dissesto) in merito ad una vicenda quantomeno poco chiara che ha visto ancora una volta al centro dell’attenzione dell’amministrazione Russo la lottizzazione Romano, già approvata e in via di realizzazione nei pressi di via Almirante. Nell’ottobre del 2017 tale lottizzazione è stata al cento di una proposta di variante che avrebbe visto la nascita di una struttura a marchio Conad, con tanto di installazione produttiva che avrebbe coinvolto attività manufatturiere locali e posti di lavoro diretti in arrivo per circa 20 padri di famiglia. In un momento del genere, un toccasana per dare una mano alle famiglie di Crosia e all’economia cittadina. Dopo ben 7 mesi persi era arrivato il parere positivo del funzionario preposto che, lo stesso giorno, veniva spostato in un altro settore dal Sindaco.

Lo stesso Sindaco, nonostante la pianta organica del comune, non ha trovato di meglio da fare che spendere soldi per incaricare part-time un consulente esterno il quale ha esaminato la pratica in soli 3 giorni (dopo 7 mesi), ha bocciato l’opportunità di sviluppo prevista e ha rinunciato all’incarico. Russo ha, dunque, affossato un’opportunità di lavoro per diverse famiglie e per l’ennesima volta si è dimostrato capace solo di mettere in atto azioni autoritarie e inconcludenti. Anzi, se non dannose, dato che nell’interrogazione ho chiesto anche se sia vero che il proponente la variante abbia fatto ricorso al Tar e quali possano essere i danni economici per il comune in caso il tribunale dovesse dare torto all’amministrazione.

A tal proposito si registra anche l’appoggio del consigliere del gruppo Per Crosia Salvatore Filippelli che pur non essendo presente all’ultimo consiglio ha tenuto a specificare: “si tratta di un’azione del metodo tipico di Russo e di questa maggioranza, per cui solo chi è amico o nella cerchia degli intimi ha diritto ad avere concessioni, autorizzazioni ecc. mentre gli altri devono essere osteggiati se non addirittura vessati. Lo sviluppo, per Russo e i suoi, è solo quello dei propri intimi, mentre il resto della cittadinanza si deve arrangiare”.

In ultimo ho chiesto se ci sia la reale possibilità che invece di un’attività produttiva utile alle famiglie in quella lottizzazione non si stia tentando di creare un’isola ecologica. Sarebbe l’ennesima riprova che gli interessi dei singoli da queste parti vengono prima degli interessi della cittadinanza.

Seminario Santo (PD – Cif)

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