Crisi idrica, misure per scongiurare criticità e disservizi

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TREBISACCE Anche nella cittadina jonica, notoriamente immune da ricorrenti crisi idriche, si affaccia, soprattutto nei quartieri periferici, il problema dell’insufficienza di acqua ad uso potabile. Ecco allora che, per ridurre le diffuse criticità dovute alla perdurante siccità di questa estate particolarmente torrida e alla conseguente riduzione delle disponibilità idriche, è necessario effettuare un uso parsimonioso dell’acqua potabile di cui si dispone.
E’ quanto è tornato a raccomandare, d’intesa con il sindaco Franco Mundo, l’assessore Filippo Castrovillari delegato alle Dotazioni Idriche che, per via dell’esperienza maturata nel corso degli ultimi anni, conosce in modo capillare…vizi e virtù dell’acquedotto comunale denominato “Giordomenico”. Un acquedotto comunale che, potendo disporre di una autonoma fonte di adduzione derivante dalla galleria filtrante realizzata nel greto del torrente Saraceno e di una rete idrica comunale riqualificata di recente, finora non ha presentato gravi criticità ma che ora, sottoposto alle conseguenze della prolungata siccità, presenta diffuse criticità specialmente, come si diceva, nei quartieri periferici dove l’acqua attualmente non viene fornita né con abbondanza, né con continuità, anche perché la Sorical, che gestisce le risorse idriche regionali e la cui dotazione sarebbe stata utilizzata al bisogno per integrare l’acquedotto comunale, ha comunicato sin dal mese di giugno una forte riduzione della disponibilità.
Nel raccomandare dunque un uso corretto del prezioso liquido, l’assessore Castrovillari ha ricordato che in data 21 giugno 2017 è stata emessa apposita Ordinanza Sindacale che vietava il consumo di acqua potabile per usi non domestici e con la quale si richiamava la cittadinanza ad un uso corretto dell’acqua potabile.
Ha quindi ricordato che un’ulteriore Ordinanza emessa nel mese di luglio ricordava che il comune si impegnava ad attuare tutte le misure necessarie per aumentare la dotazione idrica e per l’attivazione di un servizio di trasporto con auto-cisterne per fornire i quartieri con maggiori difficoltà di approvvigionamento.
«Considerato che: – si legge infine nella comunicazione dell’assessore Castrovillari – la dotazione della Sorical presso i serbatoi principali comunali è, ad oggi, del tutto assente e che l’alimentazione della rete principale avviene soltanto con la dotazione derivante dall’acquedotto comunale “Giordomenico”, -che lo stesso acquedotto comunale dai primi giorni del mese di luglio ha subito una riduzione della risorsa idrica pari al 50%, -che sono state attivate tutte le altre fonti di approvvigionamento disponibili, -che sono tuttora in corso ulteriori attività per incrementare la disponibilità delle risorse idriche e, -considerato il notevole incremento della popolazione residente ed il conseguente aumento dei consumi, onde evitare ulteriori problemi, si richiamano i cittadini ad un uso parsimonioso della risorsa idrica».

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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