Crisi idrica. Contrada Olivagrossa (Rossano), situazione insostenibile

fonte acquaIl Gruppo di Azione si contraddistingue per la proposta politica.

Proprio per questo non possiamo non considerare le numerose segnalazioni di cittadini residenti nell’area urbana Rossano, Contrada Olivagrossa Via Aquitania, che da anni si vedono costretti, specie nei periodi estivi, a contattare GIORNALMENTE la polizia municipale e l’ufficio tecnico (manutenzione idrica), a causa della mancanza d’acqua nei vari palazzi e villette della zona.

In questi ultimi giorni, però, si è giunti ad una situazione insostenibile!!!

Premesso che in zona la cosiddetta “acqua diretta” arriva solo e soltanto durante le ore notturne (non si sa bene quando e per quanto) e che, per fortuna, nei condomini sono state installate cisterne abbastanza capienti, resta il fatto che, se per giorni interi l’acqua diretta non viene erogata oppure viene erogata solo per poco tempo, le cisterne, per quanto grandi, tendono a svuotarsi nel giro di 24 ore, dato che nella zona ci sono palazzi con 16/20 famiglie, oppure a non riempirsi affatto e, quindi, non si riesce neppure ad arrivare alla tanto agognata notte (momento in cui, si spera, viene erogata l’acqua diretta)

Ciò premesso, negli ultimi giorni (19-20-21-22-23 Settembre) l’acqua diretta non è MAI STATA erogata e, pertanto, proprio nel fine settimana, quando è più difficile contattare le autorità preposte, nei condomini si è rimasti ripetutamente a secco.

Pur richiedendo giornalmente il servizio di autobotte, queste, a volte, arrivavano col carico d’acqua non sufficiente oppure, vista la concomitanza con la domenica, il servizio autobotti non era operativo.

Dato che la zona è in notevole sviluppo e che, quindi, quanto prima ci sarà presenza di molti altri palazzi e cittadini, ci si chiede cosa succederà se, già oggi, si è in queste condizioni.

A pagare le conseguenze maggiori di questa situazione sono sempre i deboli: bambini, anziani, malati.

Chi ha la possibilità economica provvede richiedendo autobotti a privati o, addirittura, installando delle cisterne suppletive nelle proprie abitazioni che, spesso, non fanno altro che aggravare il problema.

Sembra quasi di essere tornati al Medioevo quando, per poter avere un po’ d’acqua in casa, bisognava andarsi ad approvvigionare PERSONALMENTE alle fontane pubbliche o nei fiumi…. Siamo tornati a questo???

A che serve presidiare i locali della protezione civile se, di fatto, non si è in grado di gestire emergenze minime di questo tipo?

Ora si chiede, visto e considerato che il problema dell’acqua, ampiamente dibattuto e strumentalizzato nelle campagne elettorali, di dedicare un’ampia e prolungata riflessione sul tema.

Premesso che noi di Azione stiamo consultando diversi autorevoli professionisti al fine d’individuare una soluzione a un problema complesso, visto e considerato che le emergenze sulla condotta idrica, nella migliore delle ipotesi, ci saranno per molto tempo (sperando che non vadano ad aumentare), sentiamo il dovere di formulare le seguenti proposte al fine di gestire meglio le carenze idriche, con la chiara premessa che il servizio autobotti deve essere efficiente, veloce e rivolto a tutti, non solo a chi ha santi in paradiso!

Elenco proposte:

  1. Riduzione della tassa sul canone idrico del 50% per i residenti delle zone indicate;

  2. Predisposizione di una pagina web collegata al sito istituzionale sulla quale poter effettuare la richiesta d’intervento autobotti con metodo first-in/first-out (primo arrivato / primo ad uscire).

  3. Monitoraggio continuo delle autobotti attraverso tracker gps.

  4. Raddoppio del numero delle autobotti.

  5. Predisposizione di un messaggio telefonico da inviare tempestivamente a tutti i residenti della zona al verificarsi di criticità.

Dopo l’estate da incubo, in cui vaste aree di Rossano Scalo per diversi giorni sono rimaste prive di servizio idrico, costringendo diversi gestori di B&B e Case Vacanza a rimborsare i propri clienti ed a supplire ai disservizi contattando autobotti di privati (affrontando ingenti costi), il disservizio prosegue, quindi, anche in questi primi giorni d’autunno. Non crediamo nelle “bacchette magiche” ma neppure nella consuetudine dei selfie sulle autobotti.

In attesa di una soluzione definitiva alla quale, come già detto, ci stiamo concentrando e stiamo chiedendo opinioni a diversi professionisti, con le nostre semplici proposte vogliamo creare le condizioni per affrontare questo disservizio come una città “normale” dovrebbe affrontare.

La carenza idrica, in questa fase in cui l’igienizzazione deve essere continua e costante, rappresenta una grave minaccia alla salute ed all’incolumità dei cittadino, ed il Sindaco è la massima autorità sanitaria della Città; quindi: meno selfie e più “azione”

Firmato Giovanni Lefosse

Referente Azione Corigliano-Rossano

comunicato stampa

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