Covid, Unione Europea e ripresa italiana. Sabato dibattito all’Auditorium Amarelli

Nicola Verola

Corigliano-Rossano – Il COVID-19 ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dell’Unione Europea per il futuro dell’Italia. Senza l’Europa, infatti, l’economia italiana sarebbe stata travolta dalla crisi portata dal virus. Al mercato unico europeo ed al pacchetto di stimolo fiscale Next Generation EU che vede l’Italia destinataria di oltre 200 miliardi di Euro sono affidate le sorti della nostra ripresa.

Il tema al centro del dibattito nazionale ed europeo farà da cornice alla presentazione, in anteprima a Corigliano-Rossano, del libro Il Punto di incontro (edito dalla LUISS University Press) di Nicola Verola, attuale Vice Direttore per l’Unione Europea della Farnesina, già Consigliere Diplomatico del Ministro per gli Affari Europei. – Dialogheranno con l’Autore, il giornalista Antonio de Florio e Roberto Mastroianni, professore di diritto dell’Unione Europea nell’università Federico II di Napoli e Giudice delle Corte di Giustizia dell’UE.

Promosso dal Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, l’evento dal titolo “Il negoziato nell’Unione Europea” è in programma sabato 29 agosto, alle ore 18, all’Auditorium Alessandro Amarelli. – L’ingresso, previa conferma via mail a info@museodellaliquirizia.it sarà in ogni caso contingentato nel rispetto delle prescrizioni a garanzia del distanziamento interpersonale anti-Covid.

Non si tratta solo di economia. La Pandemia ha scoperchiato il vaso della competizione tra grandi potenze, sia a livello globale che regionale. Il futuro dell’Italia è quindi legato a doppio filo a quello dell’Unione Europea. Se il progetto europeo dovesse fallire o anche semplicemente impantanarsi in meccanismi decisionali inefficaci, le conseguenze ricadrebbero in primis sulle regioni più deboli del Continente, come la Calabria.

È per questo che appare oggi più che mai prioritario e cruciale rilanciare il dibattito e la riflessione sul funzionamento delle istituzioni e sul ruolo che la classe dirigente calabrese ed italiana deve essere in grado di svolgere rispetto alle dinamiche che ne guidano l’attività e ne determinano l’esito negoziale. Una macchina decisionale, quella brussellese, che ogni buon amministratore, sia del settore pubblico che di quello privato, dovrebbe imparare a conoscere (Comunicato stampa).

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