Covid: primario, lunghe attese a pronto soccorso per impatto notevole

omicidio barbieri

“Un impatto notevole di persone giunte al Pronto soccorso che hanno creato un afflusso tale da mandare in stallo il sistema, che non ha consentito la distribuzione immediata dei pazienti”. È quanto precisa il dottor Pino Pasqua, primario dell’Unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, in merito al numero di persone positive al Covid-19 ferme in pronto soccorso da diversi giorni e in attesa di un posto letto.  “I posti letto – ha spiegato Pasqua – erano 70 finora, e sono diventati insufficienti. Oggi l’Azienda ha implementato con altri 20 posti letto, allocati al quarto piano del Dea, cercando di drenare le criticità del reparto. Nel reparto di terapia intensiva ci sono al momento 16 pazienti, di cui 6 in ventilazione meccanica e dieci in ventilazione non invasiva, e abbiamo ancora disponibilità di altri 3 posti e stiamo per attivare altre 10 posti in terapia sub intensiva”.
“Non sono io – ha concluso Pasqua – a dover dire se sia giusta o meno la ‘zona rossa’, a me interessa solo che il numero di pazienti diminuisca e curare al meglio le persone, dando dignità a chiunque arrivi in ospedale”.
Intanto, l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza comunica che, al fine di garantire una più efficace risposta alla Emergenza Covid-19, da mercoledì 18 novembre, sarà attivata la Centrale operativa territoriale (Cot), che dalle ore 8 alle ore 20 di tutti i giorni, compresi i festivi. La Centrale risponderà al numero unico 0984.835583 e raccoglierà le istanze relative ai casi Covid-19 o sospetti tali ed attiverà gli operatori e/o i servizi più opportuni tra le Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), il 118 e l’attivazione delle cure domiciliari integrate/Covid. (fonte ANSA).

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