Covid/fuorisede. Stasi: non ignoriamo appelli. Avviare riflessione ripartenza

Flavio Stasi

Corigliano-Rossano (Cs), martedì 28 aprile 2020 – Come siamo stati diffidenti nei confronti di quanti si sono ammalati di COVID, oggi lo siamo verso i nostri concittadini che sono fuori in giro per l’Italia e vogliono ritornare in famiglia. Non ci siamo tirati indietro quando c’era da prendere delle decisioni in virtù della sicurezza e penso che oggi sia anche il momento di comprendere che ci sono tanti fuorisede che probabilmente non sono più nelle condizioni di restare tali. Non possiamo più far finta che questa cosa non esista. La tutela della salute deve essere al primo posto, per i nostri concittadini, per le loro famiglie, per l’intera comunità, ma non dobbiamo cadere ancora una volta nella diffidenza e nell’egoismo. Oltre la crisi che stiamo ancora fronteggiando, ci sono dei valori che questa emergenza ci lascia rivitalizzati e rafforzati: sono quelli dell’unità, della solidarietà e in particolare dell’uguaglianza che l’esposizione a questo virus ci ha fatto sentire, vedere e toccare con mano.

È la riflessione che il Sindaco Flavio Stasi ha condiviso nei giorni scorsi in occasione della celebrazione eucaristica per la Festa di San Francesco di Paola, patrono della Città e di tutti i calabresi alla quale si aggiunge oggi (martedì 28 aprile) la presa d’atto con soddisfazione dei 3 milioni di euro stanziati ieri (lunedì 28 aprile) dal Consiglio Regionale in favore delle famiglie degli studenti fuori sede rimasti bloccati per l’emergenza sanitaria.

Festeggiare il Santo dell’umiltà – ha precisato il Primo Cittadino – significa avviare una riflessione sulla ripartenza, sulla necessità di rimboccarci le maniche. Dobbiamo fare tesoro dei valori con i quali abbiamo imparato a convivere in questi mesi: quelli della coesione e della vicinanza.  Non sappiamo tra quanti giorni ripartiremo – ha aggiunto Stasi – ma sono certo che quel momento è vicino. Dovremo recuperare il tempo perduto, rimettere in moto le nostre attività, mettere mano alla città inevitabilmente trascurata, avere la capacità di adattare e rilanciare i nostri circuiti sociali, culturali, umani, ma saremmo degli sciocchi se provassimo a farlo mettendo da parte ciò che è accaduto in queste settimane, ciò che non abbiamo dovuto imparare ma che abbiamo semplicemente ricordato. – (Fonte: Comune di Corigliano-Rossano)

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