Covid. Cosenza prima di tutto: Le istituzioni rispettino i cittadini e le regole

Dopo lo sfogo istintivo nella diretta di ieri 6 ottobre ho avuto modo di riflettere sull’accaduto e oggi con pacatezza e amarezza sono sempre più consapevole che chi viola le norme non sono i comuni cittadini ma coloro che dettano le norme e sono tenuti a farle osservare. E mentre Palazzo Chigi annunciava le nuove misure di sicurezza per fronteggiare la seconda ondata della pandemia che comprende, tra le altre cose, l’obbligo della mascherina anche all’aperto e il divieto di ballo a feste e cerimonie, il nostro Governatore Santelli accompagnata da Occhiuto, Caputo, Ambrogio, la festeggiata Succurro (neo eletta Sindaco di San Giovanni in Fiore) e altri (circa centocinquanta persone)“esonerati” da ogni “obbligo” si sentono nel diritto di festeggiare con canti, balli e tarantelle e senza alcuna misura precauzionale.
Giusto il 25 settembre scorso la Santelli nella sua ultima ordinanza prevede “ l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina oltre che in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, e sui mezzi di trasporto pubblico, anche in tutti i luoghi all’aperto, per tutto l’arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale” e in più conferma” il divieto assoluto di assembramento, il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale e delle misure igieniche di prevenzione”. E per i trasgressori? La stessa ordinanza prevede una multa da 400 a 1.000 euro.
Intanto per l’osservanza di tali Ordinanze, i DPCM di Conte (che comunque anche Lui come “giusto esempio ad Assisi si presenta alla folla senza le misure proclamate”), i consigli dei virologi e il buon senso di tutti, le attività commerciali, i bar, i ristoranti e l’Economia tutta è in ginocchio. È una vergogna assistere a tanto scempio: da una parte il popolo che cerca di sopravvivere, dall’altra chi emana provvedimenti e dovrebbe dare il buon esempio mette invece a rischio la salute degli altri senza alcun pudore. Una scena questa che, a rigor di Legge, dovrebbe interessare le Autorità di competenza per l’applicazione delle norme in caso di trasgressione e il rischio epidemiologico.
Per questa vergogna, per questa mancanza di rispetto per chi cerca di restare a galla malgrado tutto chiedo le dimissioni immediate di questi personaggi della politica delle chiacchiere (Comunicato stampa).

Luigi Camillo Lupo
Responsabile Cosenza Prima di Tutto

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