Giusto il 25 settembre scorso la Santelli nella sua ultima ordinanza prevede “ l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina oltre che in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, e sui mezzi di trasporto pubblico, anche in tutti i luoghi all’aperto, per tutto l’arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale” e in più conferma” il divieto assoluto di assembramento, il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale e delle misure igieniche di prevenzione”. E per i trasgressori? La stessa ordinanza prevede una multa da 400 a 1.000 euro.
Intanto per l’osservanza di tali Ordinanze, i DPCM di Conte (che comunque anche Lui come “giusto esempio ad Assisi si presenta alla folla senza le misure proclamate”), i consigli dei virologi e il buon senso di tutti, le attività commerciali, i bar, i ristoranti e l’Economia tutta è in ginocchio. È una vergogna assistere a tanto scempio: da una parte il popolo che cerca di sopravvivere, dall’altra chi emana provvedimenti e dovrebbe dare il buon esempio mette invece a rischio la salute degli altri senza alcun pudore. Una scena questa che, a rigor di Legge, dovrebbe interessare le Autorità di competenza per l’applicazione delle norme in caso di trasgressione e il rischio epidemiologico.
Per questa vergogna, per questa mancanza di rispetto per chi cerca di restare a galla malgrado tutto chiedo le dimissioni immediate di questi personaggi della politica delle chiacchiere (Comunicato stampa).
Luigi Camillo Lupo
Responsabile Cosenza Prima di Tutto