In particolare, in base alle indagini condotte dal personale della 3^ Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile, l’uomo, nonostante fosse sottoposto già alla misura del divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, continuava a porre in essere condotte violente, minacciose e gravemente offensive nei confronti della stessa, consistenti in molestie e minacce, cagionandole un perdurante e grave stato di ansia, di paura ed un fondato timore per la propria incolumità.
Più specificamente, è stato ricostruito come l’uomo inviasse numerosi messaggi alla donna al fine di costringerla a tornare con lui, la seguiva in ogni suo spostamento, appostandosi sul tragitto che conduce da casa al lavoro e viceversa.
Questi episodi si sono ripetuti fino al 5 luglio u.s. quando, da ultimo, l’uomo si avvicinava alla donna afferrandola per un braccio allo scopo di impedirle la fuga, così da costringerla a riprendere la storia sentimentale dicendole, tuttavia, con tono minaccioso, che la mattina le “avrebbe dato qualcosa”.
comunicato stampa