Corigliano: ultimo sbarco gestito al meglio. Ma occorrono altre soluzioni

Facce tirate, volti preoccupati ma comunque la macchina dell’accoglienza perfetta e sempre in condizioni di gestire l’ennesima emergenza. Stiamo parlando del quarto sbarco di migranti avvenuto ieri mattina, intorno alle 8.30, nei pressi della panchina tre del porto di Corigliano. A bordo della nave Vos Chablis, che fa parte di un’organizzazione umanitaria internazionale, sono sbarcati in 833 che erano stati soccorsi in precedenza nel Canale di Sicilia. I migranti – 742 uomini, 80 donne di cui cinque incinte, 11 bambini accompagnati e 24 non accompagnati – provengono dall’Africa subsahariana, dalla Libia e dal Maghreb. A terra è stato attivato subito il dispositivo di accoglienza e di assistenza coordinato dalla Prefettura di Cosenza in collaborazione con il Comune, le forze dell’ordine e le tante associazioni e organizzazioni di volontariato operanti sul territorio. Non sono stati segnalati casi particolari fatto salvo un caso di sospetta tubercolosi. Effettuati gli screening sanitari per accertarsi delle esatte condizioni di salute dei profughi. Successivamente sono state poste in essere le procedure previste dal piano di riparto del ministero dell’Interno e i controlli per ciò che attiene la sicurezza, ed è stato nel corso di questi controlli che la questura ha individuato una ventina di persone che non potevano trovare ospitalità nel nostro Paese e quindi nei loro confronti verrà emesso nelle prossime ore un provvedimento di espulsione. Nel pomeriggio tutti i migranti, ad eccezione ovviamente dei 24 minori non accompagnati, sono stati fatti salire sui pullman requisiti dalla prefettura e inviati nei vari centri dislocati su tutto il territorio nazionale da parte del Ministero degli interni. I 24 minori non accompagnati, invece, sono stati affidati ai servizi sociali del comune che stanno provvedendo a sistemarli nella maniera dovuta. Purtroppo questa di minori non accompagnati rimane la grave emergenza che il comune deve affrontare sin dallo sbarco del 29 giugno allorquando i minori furono 91. Anche ieri mattina il sindaco, Giuseppe Geraci, presente nell’area portuale ha dichiarato: “Come comune stiamo facendo di tutto per affrontare al meglio questa emergenza, ma il susseguirsi degli sbarchi ci pone in serie difficoltà, anche perché come amministrazione dobbiamo affrontare le tante emergenze presenti sul nostro territorio”.

(Fonte La Provincia)

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