Avviate le indagini
La matrice è dolosa. Non sembrano esserci dubbi considerato che, secondo quanto emerge, pare sia stato rinvenuto del liquido infiammabile. Gli investigatori stanno lavorando a tutto campo al fine di individuare quale dei mezzi possa essere il destinatario di ciò che si prefigura come vero e proprio atto intimidatorio. Un primo indizio, ma sono supposizioni, proviene dall’area in cui il fuoco è stato dominante che corrisponde alla zona dove erano parcheggiati dei furgonati destinati al trasporto, non è dato sapere al momento se collegato al bracciantato agricolo o per uso commerciale. La piazza è dotata di impianto di videosorveglianza, non è da escludere che da tali riproduzioni possano ritagliarsi dei validi contributi.
La necessità dell’intervento dello Stato
Questa mattina il sindaco Flavio Stasi ha firmato la richiesta di convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla luce della sequela innumerevole di eventi delittuosi nella città di Corigliano Rossano, tra cui il fenomeno davvero preoccupante degli incendi di matrice dolosa. Occorre, in sostanza, un radicale potenziamento di uomini e mezzi. Il centro jonico è la prima città della Calabria per estensione e la terza della Calabria per dato demografico. Lo Stato è presente con un commissariato e due compagnie dei carabinieri, mentre sul fronte giustizia due uffici del giudice di pace. (fonte lacnews24.it)