Corigliano Rossano. Udc, Cataldo Russo tra i fondatori contesta i nuovi ingressi

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Corigliano Rossano – E’ polemica sulle recenti adesioni all’Udc, dopo i nuovi ingressi. Insorge uno dei fondatori del  partito sorto da una costola dell’allora CCD oltre 26 anni fa: Cataldo Russo. «Io, insieme a tutti coloro che siamo stati fondatori del partito dell’UDC e, prima ancora, del CCD, oltre 26 anni fa, siamo felici delle tantissime nuove adesioni in tempi di pandemia. Il coronavirus ci ha privato della libertà, ha provocato tante perdite umane ed ha innescato la più grande crisi economica e sociale dalla seconda guerra mondiale. Tutti colpiti, molti in maniera irreversibile eppure, grazie al nuovo profeta, il mio partito riceve adesioni che non si registravano ormai da tanti anni. È evidente che “il profeta” ha una soluzione per tutti; LUI saprà come uscire da questo lunghissimo tunnel ed è per questo che faccio un accorato appello a coloro, pochi in verità, che per lesa maestà, vorrebbero abbandonare il partito. Dobbiamo fidarci del nuovo che avanza! Non diamo retta a chi, in queste ore, del “profeta”, dice che sia un opportunista , che si è candidato nell’UDC perché nessun altro partito lo ha accolto nelle sue liste, che grazie all’UDC è capogruppo in consiglio regionale e che può utilizzarlo come una porta scorrevole. Fidiamoci! Mi sembra giusto che tra i nuovi aderenti ci sia il suo autista, ci sia chi, illo tempore, fu assunto grazie ad un immortale esponente del partito e chi, sempre grazie al partito, ebbe molteplici incarichi oltre ad una mole di prestazioni da far rabbrividire. Qualche altra malalingua dice che tutti gli altri aderenti sono nomi presi dagli ormai obsoleti elenchi telefonici. Io resto lì, nonostante il silenzio assenso di chi sta a Roma, il tempo è galantuomo!». Tra i nuovi ingressi Russo contesta politicamente la figura del neo commissario Carlo Di Noia .

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