Corigliano-Rossano. Test sierologici: Appello al commissario La Regina

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Presso il laboratorio analisi dell’Ospedale Guido Compagna è in funzione uno strumento prodotto dall’azienda italiana DiaSorin denominato “Liaison XL”. Un analizzatore a chemiluminescenza completamente automatizzato in grado di eseguire test sierologici, esami di virologia, finanche un nuovo test per la determinazione quantitativa degli anticorpi IgG contro il SARS-COv-2. Tale apparecchiatura è presente anche presso il Giannettasio dell’area rossanese, dove, addirittura, ne vengono impiegati due ma per i soli i test sierologici ordinari, senza sfruttarne, dunque, le potenzialità di cui è dotata per processare i test afferenti la prevenzione e il trattamento dei casi da Corona virus. L’utilità di praticare i test sierologici che, mediante, la quantificazione degli anticorpi IgG – IgM, sono in gradi di rilevare la percentuale di immunizzazione di un soggetto potenzialmente affetto – specialmente se asintomatico o con sintomatologia lieve – rispetto al ben più diffuso e fastidioso strumento del tampone rinofaringeo, è declarata da diversi fattori, quali, fra tutti, il costo ridotto di un terzo rispetto al tampone, la velocità dei tempi di processazione (fino addirittura a 120 campioni in appena 45 minuti), la praticità (viene effettuato un semplice prelievo di sangue) e la “effettività”, intesa come dato fisso e stabile per qualificare un soggetto come immune e, quindi, “fuori pericolo”. Un vero e proprio gioiello della tecnologia che, in un periodo così congetturato e gravido di lavoro, offrirebbe, in particolare, qualora l’organico del personale fosse adeguato, la possibilità di gestire di gran lunga meglio lo stato d’emergenza dato dal pericolo di contagio da Covid-19. Rincresce, pertanto, dover osservare, che, alla luce delle considerazioni appena esposte, presso i due presidi cittadini, non sia ancora possibile utilizzare queste apparecchiature per detta finalità! Un vero e proprio peccato! Tenuto anche e, soprattutto, conto che le strumentazioni sono capaci di funzionare a pieno sempre a condizione che ci siano medici e tecnici preposti in numero sufficiente. Tale impasse, che ampiamente richiamiamo ogni qual volta raccontiamo degli intoppi alla sanità locale, va risolta con solerzia, giacché le difficoltà legate alla carenza di personale e alla cospicua mole di lavoro a cui puntualmente si va incontro rappresentano un ostacolo di non poco conto per l’erogazione dei servizi sanitari. Come “Movimento del Territorio con Pasqualina Straface”, a nome di tutta la popolazione cittadina, rivolgiamo, quindi, un appello al Commissario La Regina, esortandolo ad intervenire al più presto, affinché disponga che le “Liaison” presenti nei nosocomi cittadini vengano impiegate anche per lo screening sul Covid.  (Comunicato stampa)

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