Corigliano Rossano. Stasi: rete idrica e torrenti inquinati, i soldi regionali bloccati da anni

Corigliano Rossano – Flavio Stasi: Dopo aver atteso le dimissioni ospedaliere dei ragazzi intossicati a causa di una breve sosta nel torrente Celadi, è doveroso sollevare ancora una volta la questione del monitoraggio dei torrenti che attraversano il territorio di Corigliano-Rossano. Quella della settimana scorsa è una vicenda sulla quale non si può rimanere indifferenti.

Già da tempo denunciamo che parte dei centri urbani della città di Corigliano-Rossano, a causa della carente rete fognaria, scaricano direttamente nei torrenti e uno di questi è proprio il Celadi. È grazie a una nostra denuncia, di quattro anni fa, che è partita un’inchiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari al fine di individuare le responsabilità di un tale disastro ambientale e sanitario. È bene ricordare, infatti, che quello che viene scaricato nei torrenti inevitabilmente finisce direttamente nel nostro mare.

Per quanto riguarda la rete idrica, rispetto alle “gite turistiche” di cui leggiamo sui giornali in questi giorni, precisiamo che circa 6,5 milioni di euro (divisi tra Corigliano e Rossano) sono stati già stanziati all’incirca tre anni fa da parte della Regione Calabria allo scopo di avviare l’ingegnerizzazione della rete urbana idrica, ovvero per limitarne la dispersione e ammodernare le condotte. Tali fondi, però, non sono mai stati spesi a causa del mancato perfezionamento del finanziamento. In pratica i soldi sono fermi a causa della mancata volontà politica da parte della Regione a finanziare l’opera, a rimarcare ancora una volta l’inadeguatezza della nostra rappresentanza istituzionale. Strano che chi è stato in Consiglio Regionale se ne ricordi soltanto in campagna elettorale.

Vista la situazione intollerabile, abbiamo deciso di diffidare il Commissario Prefettizio e la Regione ad eseguire nell’immediato i primi interventi di urgenza, tra i quali abbiamo già annoverato il rifacimento di alcune condotte (a partire da quella Cona-Pantasima priva di qualsiasi sistema di controllo), la pulizia di tutte le sorgenti comunali non revisionate da decenni, la revisione e manutenzione dei pozzi idrici comunali. Inoltre, segnaleremo alla Corte dei Conti i danni erariali causati dalla inerzia amministrativa, che riteniamo siano molto rilevanti.

Alla nostra Città non servono i millantatori da campagna elettorale che nel corso di questi anni hanno contribuito allo sfascio del territorio o lo hanno osservato da lontano con indifferenza; serve una classe politica rinnovata con una visione di Città, che ne conosce i problemi, che ha già dimostrato di avere il coraggio e la competenza di affrontarli e che sa già come risolverli. Problema dopo problema, argomento dopo argomento, questa è la classe politica che noi proponiamo a Corigliano-Rossano (Comunicato stampa).

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