Presidio davanti al supercarcere di Rossano per la dignità e i diritti del popolo dei detenuti in Italia. Ben 55mila persone isolate dal contesto, che vivono nel terrore e nella paura di contrarre il coronavirus. Nessun mezzo adeguato di protezione a contrasto e a tutela di chi vive in condizioni di assoluta restrizione carceraria. Il personale amministrativo e di polizia penitenziaria entrano ed escono regolarmente dal carcere, mentre per i familiari dei detenuti si pongono rigide e severe restrizioni, negandogli l’accesso e riduzione drastica dei colloqui.