Corigliano Rossano. Sindache d’Italia dal 1946 ad oggi, un 8 marzo all’insegna dell’impegno

CORIGLIANO-ROSSANO – Inventò il turismo a Tropea, costruendo il primo stabilimento balneare con annessa rotonda, destinata a diventare luogo di ritrovo e svago. Nel 1948 istituì, sempre a Tropea, la prima Scuola Media e successivamente una sezione distaccata del Liceo classico “Morelli” di Vibo Valentia. Scuole che diedero modo ai giovani di Tropea di proseguire gli studi, dopo la scuola elementare, senza essere costretti a spostarsi. Lydia Toraldo Serra, nata a Cosenza nel 1906 e morta a Tropea nel 1980, è stata una delle prime sindache d’Italia nella tornata elettorale del 10 novembre del 1946. In totale furono dieci le donne elette prime cittadine in quell’anno. La sua è una delle 26 storie raccontate nel libro “Le sindache d’Italia” scritto da Andrea Catizone, direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di ALI (Autonomie Locali Italiane) e dalla storica Michela Ponzani.

Il libro sarà presentato, nel solco di un dibattito più ampio sul ruolo della donna in politica, il prossimo lunedì 8 marzo nella sala consiliare di piazza Santi Anargiri nel centro storico di Rossano. L’iniziativa, voluta dalla presidente del consiglio del Comune di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo e coordinata dalla consigliera di maggioranza Alessia Alboresi avrà come ospite l’autrice del libro, Andrea Catizone, interverranno, poi, nel dibattito che farà seguito alla presentazione del libro, la sindaca di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia e la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. L’evento, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, è stato organizzato in modalità mista e sarà trasmesso online dalla pagina fb del Comune di Corigliano-Rossano e dalla pagina di ALI -Autonomie Locali Italiane.

«È una storia finora mai narrata– ha affermato Catizone – Come Dipartimento Pari Opportunità abbiamo riscontrato una scarsa presenza delle donne nelle amministrazioni locali e nei ruoli apicali di sindache e per questo abbiamo chiesto aiuto alla storica Michela Ponzani. Nel libro ci sono 26 schede: le prime 10 sindache elette nel 1946 e le altre, scelte da varie città. Un lavoro di valorizzazione di modelli e di storie con un invito per la politica attuale: Queste donne siano da esempio– questo l’invito dell’avvocata – alle tante amministratrici che devono osare. Vogliamo più donne non per ragioni quantitative, ma per la maturità della democrazia».

Il libro parte dal 1946 per guardare all’oggi e al futuro.

Secondo Oxfam Italia, ogni giorno nel mondo le donne svolgono 12,5 miliardi di ore in lavoro di cura gratis. Sempre in Italia per curare la famiglia, il 38,3 per cento delle donne ha modificato il suo impegno lavorativo. Dati significativi su cui si muove il movimento Donne per la Salvezza-Half of It, che riunisce donne del mondo della politica e della società civile, tutte convinte che l’uguaglianza di genere crei sviluppo e che ha messo a punto un documento programmatico indirizzato al Governo, contenente una serie di proposte estremamente concrete in grado di fare svoltare il Paese, perché oggi con le risorse europee del Recovery Fund e il riordino della spesa nazionale, abbiamo un’occasione unica per liberare il potenziale professionale delle donne e superare il gender pay gap, ossia il motivo per cui le donne sono pagate meno degli uomini.

All’evento sono state invitate a partecipare le associazioni che lavorano sul territorio, MondiDiversi, Fidapa, Associazione Fabiana Luzzi, Mani in Alto, le assessore e le consigliere di maggioranza e minoranza del comune di Corigliano-Rossano.

 

Le donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci

(Virginia Woolf)

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