Corigliano-Rossano. Riunito il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico

Corigliano-Rossano – Alla luce delle ultime notizie di cronaca, il sindaco Flavio Stasi ha chiesto ed ottenuto che si tenesse un tavolo congiunto del Comitato Provinciale di Ordine e Pubblica Sicurezza. L’incontro si è tenuto questa mattina alla presenza del Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, del Questore di Cosenza, Giovanna Petrocca, del Colonnello Spoto dell’Arma dei Carabinieri, del Colonnello Nastasi della Guardia di Finanza, del Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Raffaele Giovanni e per il Comune di Corigliano-Rossano il Vicesindaco Maria Salimbeni.

Il Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella

Il Vicesindaco ha ribadito la necessità di avere risposte per la cittadinanza, preoccupata da queste ultime vicende oltre a maggiore e costante interlocuzione con le forze sul campo, e in tal senso ha ricevuto risposte, come la conferma che il battaglione dei Carabinieri presente sul territorio fino a dicembre a breve tornerà sul campo essendo al momento impegnato in altre missioni. Il Questore Petrocca è andata dritta al punto, ribadendo l’evidente mancanza di personale, sottolineando come si tratti di un problema a livello nazionale, ma che per il mese di febbraio dovrebbero arrivare delle unità di rinforzo. Sulla stessa linea gli interventi del Colonnello Agatino Saverio Spoto dell’Arma dei Carabinieri e del Colonnello Danilo Nastasi, comandante provinciale della Guardia di Finanza. Entrambi hanno evidenziato come l’attività investigativa non si sia mai fermata, ribadendo la costante attenzione per il nostro territorio e delle azioni messe in campo, come ad esempio, gli arresti eseguiti qualche giorno fa di residenti a Corigliano-Rossano, operazione che, tramite una serie di investigazioni coordinate, ha fatto emergere il loro coinvolgimento in alcuni atti incendiari. Il servizio notturno è attivo, come conferma anche il costante presidio del territorio da parte degli uomini del tenente Colonnello Giovinazzo, mentre resta estremamente complesso cogliere in flagranza di reato chi incendia una sola macchina, anche per la reticenza nel fornire indicazioni o informazioni da parte di chi subisce l’atto. Sulla questione della presunta omertà o difficoltà nel denunciare dei cittadini, il vicesindaco Salimbeni ha sottolineato che la nostra città ha le energie per respingere e rifiutare le aggressioni della criminalità, ma ha bisogno di recuperare la fiducia nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni e di sentire la vicinanza dello Stato e la sua presenza chiedendo oltre ad un aumento dei presidi anche un’interlocuzione costante.

“L’attenzione è massima su tutto il territorio – ha commentato in conclusione il Questore – perché conosciamo benissimo la realtà e le problematiche. Noi facciamo l’impossibile” (Comunicato stampa).

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