Corigliano-Rossano. Pasqua 2021: le attività della parrocchia “San Giovanni XXIII”

Anche quest’anno le celebrazioni della Pasqua saranno contrassegnate dai limiti imposti dalla pandemia di Covid-19, ma questo non fermerà le attività organizzate dalla parrocchia “San Giovanni XXIII” dello scalo coriglianese.
Rispettando tutte le norme vigenti per evitare il contagio, la parrocchia ha voluto organizzare alcune tappe tradizionali per celebrare la “Passione e Resurrezione di Cristo”. Nello specifico il programma di attività comincerà  con la celebrazione Eucaristica della Domenica delle Palme, la quale sarà compiuta durante tutte e 3 le Sante Messe domenicali alle ore 8:30, 11:30 e 18:30 (alle 18 è previsto anche la recitazione del Santo Rosario). Ogni cittadino dovrà portare la sua palma che verrà poi benedetta, in questo modo si eviterà il passaggio tra le singole persone. Giovedì 1 Aprile alle 18:30 ci sarà la “Messa in Coena Domini”, mentre alle 20:30 vi sarà l’adorazione comunitaria.
Venerdì 2 aprile alle ore 15 sarà recitata la “Coroncina alla Divina Misericordia” e alla ore 15:30 seguirà l’azione liturgica della “Via Crucis”. Alle 19:30, invece, prevista la “Via Matris” incentrata sulla figura della Madonna Addolorata. Sabato 3 Aprile, la Solenne veglia Pasquale (così come avvenuto già a Natale) è anticipata alle 19 per rispettare le norme indicate dalle ultime ordinanze sindacali. Domenica 4 aprile le celebrazioni Eucaristiche di Pasqua saranno sempre spalmate nell’arco della giornata: alle ore 8:30, 11 e 18:30. Inoltre, da lunedì 28 marzo a sabato 3 aprile dalle 9:30 alle 11 e dalle 16:30 alle 18 i sacerdoti saranno a disposizione dei fedeli per le confessioni.
Il parroco don Tonino Longobucco e il vice don Agostino Stasi ad apertura della solenne settimana hanno diramato un messaggio ad hoc: «Con la domenica delle Palme inizia la Settimana Santa. Otto giorni in cui sono racchiusi gli avvenimenti più importanti per la nostra vita. Non si tratta solo di avvenimenti del passato da vivere piamente, ma in forza della Risurrezione di Gesù e il dono dello Spirito, quei fatti sono importati sull’oggi della nostra vita».

Cristian Fiorentino

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