È troppo semplice “chiudere”, lasciandosi oltrepassare dall’onda dell’emergenza. Vuol dire che manca il coraggio di farsi carico di responsabilità. Le istituzioni, soprattutto in questo momento difficile e particolare, devono essere in grado di trasmettere fiducia e sicurezza ai cittadini.
E invece, anche questa volta, facciamo terrorismo, chiudiamo tutto e lasciamo le famiglie alla loro solitudine. È estremamente sbagliato. Già durante il primo lockdown si fece il grave errore in Italia di tenere chiuse le scuole di primo grado, differentemente da tutti gli altri paesi europei. Oggi, anche in assenza di una direttiva nazionale, nel nostro comune si continua a perseverare in questo errore, lasciando i bambini senza la loro socialità.
Allora – ribadiamo – nel ritenere assurda questa scelta, perché non suffragata da alcuna evidenza scientifica, invitiamo il sindaco a rivedere una decisione che creerebbe tanto sconforto e desolazione nelle famiglie.
Vincenzo Scarcello, Raffaele Vulcano e Gennaro Scorza – per il gruppo consiliare “Unione di Centro”
Adele Olivo – per il gruppo consiliare “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”
Costantino Baffa – per il gruppo consiliare “Lega Salvini”