Corigliano Rossano. Momenti di Statuto – Un territorio aperto che valorizzi le proprie risorse

CORIGLIANO ROSSANO – In una Sala degli Specchi gremita come solo nelle grandi occasioni, nel pomeriggio di venerdì 9 ottobre, è andato in scena al Castello di Corigliano un confronto di spessore che ha visto istituzioni, forze economiche e produttive, sindacati e associazioni di categoria dialogare sulla necessità, per il nuovo comune di Corigliano Rossano, di creare una propria via economica virtuosa e legata a quelle che sono le risorse del territorio e le potenzialità da sviluppare: agricoltura e turismo in primis, con un occhio alle infrastrutture che mancano e uno all’emigrazione dei giovani che indebolisce fortemente il tessuto economico del territorio. La qualità della terza realtà urbana della Calabria dovrà passare anche da uno sforzo innovativo nei settori strategici e dalla formazione di forza lavoro qualificata in grado di saper intercettare i cambiamenti del mondo produttivo.

A fare gli onori di casa il Presidente della Commissione Statuto Maria Salimbeni, che ha moderato l’incontro alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Marinella Grillo e il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi. L’incontro, concepito come tavola rotonda, allo scopo di restituire centralità al dibattito e senso di comunanza, hanno preso parte Fortunato Amarelli per Confindustria Cosenza, Gino Campana per la Uil, Giuseppe Lavia per la Cisl, Nicola Cilento per Confagricoltura, Giuseppe Gentile per Federcopesca, Natalino Gallo per Unaproa, Luca Pignataro e Francesco Mazzei per la CIA, Andrea Campana per Confartigianato. L’intervento di apertura è stato del prof. Domenico Cersosimo, Ordinario di Economia all’Unical e membro del Comitato Scientifico della Commissione Statuto mentre la chiusura del dibattito è stata affidata al prof. Gianfranco Viesti, Ordinario di Economia all’Università di Bari.

“I temi e la qualità del dibattito di oggi certificano l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti – ha commentato il Presidente della Commissione Salimbeni – e la sala piena anche se nei limiti delle misure anticovid conferma la giusta direzione che abbiamo intrapreso e l’apprezzamento del metodo scelto, quello dell’ascolto e della condivisione. Oggi abbiamo tracciato un solco su cui il dibattito economico deve andare avanti, e la sinergia fra istituzioni e mondo del lavoro ne esce rafforzata più che mai. E, soprattutto, abbiamo condiviso insieme agli attori economici e sociali del territorio la necessità di prevedere nello Statuto forme di partecipazione che vedano queste forze coinvolte. Serve l’apporto di tutti in questa fase di costruzione e occasioni di spessore come questa sono il modo migliore per progettare il futuro” (Comunicato stampa).

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