Corigliano Rossano. Mobilità e trasporto locale, raddoppiato monte km da mettere a gara

Corigliano-Rossano – Diritto alla mobilità e trasporto pubblico locale, quasi raddoppiato il monte chilometri previsto per la Città di Corigliano-Rossano che passa dai 480.200 annui ad 843.848 chilometri annui da mettere a gara per l’aggiudicazione delle corse. L’incremento rispetto alla quantità storica è contenuto nel Programma pluriennale del trasporto pubblico locale, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta Regionale.

Ad esprimere soddisfazione per questo importante risultato ottenuto per la Città è il Sindaco Flavio Stasi sottolineando che si tratta, anche in questo caso, di un preciso impegno assunto in campagna elettorale e sul quale l’Amministrazione Comunale si è impegnata sin dal suo insediamento, interloquendo con il Dipartimento regionale trasporti e direttamente con l’Assessore regionale Roberto Musmanno al quale – aggiunge il Primo Cittadino – va riconosciuta sensibilità, disponibilità, capacità e merito nell’aver fotografato e registrato le istanze reali di questo vasto  territorio.

L’obiettivo che ci vedrà adesso impegnati è quello di costruire, attraverso un dialogo privilegiato con l’Università della Calabria, un piano dei trasporti ad hoc per la Città che possa finalmente rispondere adeguatamente alla complessiva e articolata domanda di mobilità interna ed esterna di questa grande realtà urbana e demografica.

Il raddoppio dei chilometri per Corigliano-Rossano, unica area urbana che fa registrare un aumento rispetto alla quantità storica, è previsione ancor più importante perché contenuta all’interno di un Programma regionale di importanza notevole che definisce finalmente un quadro chiaro, anche finanziario, nonostante l’incerto contesto nazionale, carente di molti provvedimenti attuativi previsti dalle disposizioni normative.

Per la prima volta, infatti, è stato assicurato in Calabria uno scenario di previsione dell’orizzonte di 10 anni, assicurandone contemporaneamente la copertura finanziaria, che è stata incrementata dagli originari 210 milioni di euro all’anno della prima versione ai 245 milioni di euro previsti dalla versione finale approvata, con un notevole impegno finanziario della Regione.

Inoltre, per la redazione del livello dei servizi minimi sono stati adottati metodi innovativi, basati su analisi statistiche e simulazioni trasportistiche. Un approccio che, colmando una carenza che risaliva alla fine degli anni novanta del secolo scorso e cioè un vuoto di oltre 20 anni, ha garantito la massima trasparenza ed equità (Comunicato stampa).

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