Corigliano-Rossano. Madeo (Azione): Tamponi, copiate dalla Città di Reggio Calabria

ospedale
C’è un problema e una preoccupazione che attanaglia legittimamente i cittadini della Città di Corigliano-Rossano, i tamponi. Manca, come spesso il Sindaco ha lamentato, un serio piano di screening di “massa” che consenta l’individuazione immediata dei casi positivi di covid-19 in tempi utili a far partire la macchina della prevenzione.
Questo giustifica la chiusura totale delle scuole, ma non delle ludoteche e dei mercatini rionali, ma quello che ci stupisce di più è l’approccio del Sindaco nei confronti di questo problema. Un vittimismo continuo, da parte del Sindaco, nella speranza di intercettare qualche consenso di pietismo dopo i numerosi disastri in giro per la Città, che non risolve però il disservizio perenne, ovviamente pagato, nei confronti dei cittadini.
Il responsabile della Sanità Pubblica, il Sindaco, che si ricorda di esserlo solo nelle scelte populiste, senza un reale ragionamento scientifico e giuridico di base, dovrebbe intervenire creando e programmando un sistema di tamponi, quindi di screening di “massa”, che ci consenta di tenere la situazione sotto controllo.
Sembra una cosa assurda? A noi no, visto che numerosi Comuni Calabresi, di grandi e piccole dimensioni, hanno già avviato, con il coordinamento dei propri Sindaci, attività di screening all’interno dei propri Comuni. (Reggio Calabria, Bisignano, Belvedere, ecc.)
La Città di Reggio Calabria, composta da 180.000 abitanti, dopo avere presentato un serio programma di intervento su vasca scala ha ricevuto dal Ministro Arcuri 70.000 tamponi, sui 100.000 richiesti, per iniziare l’attività di monitoraggio nel proprio territorio. Fondamentale, all’interno della Città di Reggio Calabria, la collaborazione dell’Asp, degli ordini professionali, del terzo settore. Le scuole, infatti, non sono totalmente chiuse e i cittadini riescono a recuperare la propria quotidianità.
Nella Città di Corigliano-Rossano invece, oltre il formidabile impegno dell’Asp e degli operatori sanitari, sono le associazioni private (come il Movimento Civico SHOW DOWN), che sperando di intercettare l’attenzione e l’aiuto delle istituzioni Comunali e del Sindaco, hanno già avviato con proprie risorse economiche e professionali un programma di screening.
Manca un coordinamento politico serio e concreto e manca il supporto del Ministero, che il Sindaco dovrebbe richiedere come hanno fatto tutti i suoi colleghi. Anche perché all’incontro con Giuseppe Conte c’era anche il nostro Primo Cittadino, come abbiamo visto all’interno della foto fatta abilmente girare dagli esperti della Comunicazione comunale, pagati dai cittadini.
Perché non invitare il Movimento Civico Show Down all’interno di un Consiglio Comunale monotematico, intanto per ringraziarli pubblicamente, e poi per collaborare? Perché non supportare la buona volontà e la buona fede dei nostri cittadini/professionisti che volendo sostenere la ripartenza della nostra Città hanno deciso di spendersi in prima persona?

Francesco Madeo

Consigliere Comunale “Corigliano-Rossano in Azione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: