Corigliano-Rossano, Liliana Zangaro: Vuoto politico e pretesti

Liliana Zangaro

CORIGLIANO-ROSSANO – Ci sono questioni come la legalità, la sicurezza e l’ordine pubblico che ritornano spesso come una specie di scudo di un vuoto politico.

Il collaboratore di giustizia, la molotov, le auto incendiate, l’agguato, e altri gravi episodi che purtroppo si ripetono così come l’immancabile invito (che è diventato quasi un esercizio di stile) ad essere uniti nelle battaglie.

Sono stati tanti i Consigli Comunali che hanno avuto come punto di discussione temi di una certa gravità e importanza ma che sono stati artatamente adombrati da bocconi avvelenati/cavallo di Troia verso chi sovrintende alle funzioni amministrative, dai randagi descritti come lupi che terrorizzano i cittadini finanche a limitarne la libertà di circolazione o ancora peggio dai riferimenti a dipendenti che pagano a caro prezzo (come l’essere colpiti violentemente nelle loro fragilità) il diritto di manifestare il loro pensiero con le responsabilità che possono derivare dal non nascondersi dietro profili falsi.

Un’impostazione alla “Panem et circenses” 2.0, dove sono più attenzionati gli estemporanei e disancorati post/commenti Facebook, il tavolo di plastica piuttosto che di pelle, il panino McDonald’s al posto del Distretti del cibo, il pettegolezzo sulla fidanzata, la mamma e il compare piuttosto che lo Statuto, la querela piuttosto che La Politica, il dito/La Luna, furbizia/Intelligenza.

Stratagemmi che allontanano dall’analisi dei TEMI che diventano pretesti, un’impostazione che svilisce il dibattito tanto da rinunciare, talvolta per la vergogna altre volte per rassegnazione, ad una replica in un palcoscenico tanto ipocrita quanto grottesco.

La terza città della Calabria non si nutre e non cresce con gli spettacoli alla Novella2000.

Ben vengano le richieste per discutere determinati temi, riproponiamoli 10, 100, 1000 volte ma affrontiamoli seriamente e coraggiosamente onorando il ruolo affidatoci.

Al di là dei meccanismi della dialettica politica ciò che conta sono le idee ed i contributi e la povertà di questi non può essere giustificata sempre con il ritornello del “mancato coinvolgimento o rispetto” o peggio ancora con lo stare sul pezzo, tanto per farlo.

Liliana Zangaro

Consigliere Comunale

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