Corigliano Rossano, il dramma degli “invisibili” in Consiglio comunale

Il mondo degli “invisibili” al centro della prossima conferenza dei capigruppo consiliare. Il dramma di un uomo il cui corpo è stato rinvenuto carbonizzato a Cantinella ripropone una questione umana e sociale spesso sottaciuta ma che riporta alla luce una serie di mancanze strutturali che coinvolge le istituzioni, l’associazionismo, e quanti operano nel terzo settore più in generale.

L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di quel che resta della salma e il magistrato di turno sta valutando se disporre l’esame autoptico. Nel frattempo, la minoranza consiliare ha avanzato una richiesta al presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo per la convocazione di una conferenza dei capigruppo al fine di inserire nell’agenza dei lavori del prossimo civico consesso l’integrazione di un punto all’ordine del giorno che discuta delle politiche di contrasto alla povertà e al disagio sociale. Il tema chiama alle responsabilità tutto il tessuto sociale, nessuno escluso. A partire da chi spesso fa finta di non vedere o non sentire di fronte a situazioni drammatiche di vita vissuta. Sono tanti i senzatetto, i clochard, i barboni, disseminati lungo tutto il vasto territorio di Corigliano-Rossano, altrettante le code presso le sedi della Caritas che opera con responsabilità limitatamente alle proprie possibilità. E qui non c’è un distinguo di provenienza territoriale, se italiano o straniero: la povertà si radica prepotentemente. Si è prossimi alla campagna agrumaria, tra pochi giorni torneranno le baraccopoli nelle solite zone abbastanza conosciute dell’ampio territorio, in cui si vive in condizioni disumane. Immigrati tenuti nell’indecenza, sprovvisti dei servizi minimi essenziali: niente acqua potabile e situazioni igienico-sanitarie inaccettabili.

Scarsa sensibilità sui temi della povertà

Il capogruppo del Pd Aldo Zagarese nel premettere la complessità dell’argomento sottolinea la necessità di intervenire con carattere d’urgenza rispetto a una piaga sociale che non consente indifferenza né divisioni politiche. «L’amministrazione comunale è chiamata a confrontarsi valutando attentamente i provvedimenti da assumere anche in termini di risorse umane all’interno della macchina comunale». Aumenta il popolo degli invisibili e delle persone in stato di estrema necessità, ma la politica è distratta da altro e su questo occorre assumere coscienza dei gravi livelli di povertà: «Gli invisibili sono tanti, afferma Zagarese, è un problema che si percepisce ma non si riscontra quotidianamente. La problematica emerge, purtroppo, proprio quando scoppia il caso attorno a un dramma umano come nell’ultimo caso di Cantinella. Dobbiamo essere molto più sensibili rispetto a questi temi e pronti ad affrontarli con coraggio e senso di responsabilità. Questa problematica può avere tanti risvolti, c’è chi decide di farla finita, in altri casi invece lo stato di povertà induce a scegliere la strada della delinquenza».

 

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