Corigliano-Rossano: i tentacoli della ‘Ndrangheta sul Pnnr, i timori del M5S

Opposizione costruttiva ma senza sconti, rilancio delle infrastrutture, riapertura del tribunale di Corigliano Rossano, e non poteva mancare la questione del mantenimento del reddito di cittadinanza. Sono i temi dominanti dell’incontro voluto dal Movimento 5 Stelle che si è tenuto presso l’hotel Roscianum di Corigliano Rossano alla presenza del neo eletto parlamentare Federico Cafiero De Raho e della collega Vittoria Baldino, oltre al consigliere regionale Davide Tavernise e Teresa Sicoli. Uno dei temi caldi è stato il rischio di una eventuale ingerenza della criminalità organizzata nella gestione dei fondi del Pnnr, aspetto sottolineato sia da De Raho sia dalla Baldino verso il quale occorre porre un argine politico-istituzionale. «Oggi la criminalità è organizzata con imprese apparentemente sane, afferma l’ex magistrato antimafia, che partecipano alle gare d’appalto. E le gare d’appalto rappresentano la modalità attraverso la quale il Pnnr vuole raggiungere le proprie finalità». Secondo il parlamentare è fondamentale riuscire preliminarmente a intercettare le imprese in odor di mafia.

Un momento della serata

A tal riguardo i grillini hanno presentato un provvedimento legislativo allo scopo di scongiurare ogni rischio di infiltrazione nella gestione degli appalti. «Uno degli aspetti importanti, sottolinea De Raho, è che per la prima volta la commissione antimafia andrebbe ad occuparsi di un tema specifico relativamente alla gestione degli appalti e ai grandi flussi di denaro contenenti nel Pnnr». Per la Baldino occorre un «governo che impedisca eventuali ingerenze. Non mi sento garantita da un governo in cui è presente Forza Italia o comunque esponenti che in passato hanno avuto rapporti con la ‘ndrangheta. Dobbiamo quindi vigilare. Più ci sono risorse, più c’è liquidità, più la mafia fa affari». Sia De Raho sia la Baldino si sono detti favorevoli alla riapertura dell’ex tribunale di Corigliano Rossano: «Noi sicuramente solleciteremo la nuova istituzione. Il tribunale è la prima immagine della presenza della giustizia, riferisce De Raho. Nella nuova geografia giudiziaria penso ci sia la possibilità di intervenire e di rinnovare la presenza dello Stato». Sul capitolo delle infrastrutture sono stati richiamati i temi della statale 106, degli aeroporti, della tratta ferrata, dei porti, e di come incalzare il neo ministro alle infrastrutture Matteo Salvini che «ha assunto impegni lungo la tratta jonica», si è detto nel corso della serata. «Uno degli adempimenti importanti è quello di trasferire i 3 miliardi di euro previsti nel Def sulla 106 jonica (Sibari-Catanzaro) nella manovra di bilancio», ha affermato il capogruppo regionale Davide Tavernise. Solidarietà è stata espressa ai lavoratori del consorzio di bonifica di Trebisacce e ai dipendenti di un’azienda di trasporti ancora oggi senza risposte circa il loro futuro. In sala per un saluto   il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi ed altri amministratori del territorio.

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