Corigliano Rossano. I giovani fanno rivivere la Tombolata in Rossanese

Corigliano Rossano – È durato alcuni mesi l’elaborazione del progetto complessivo de I Giochi di identità, nato in seno all’Associazione Rossano Purpurea e, in particolare, della sua Area giovani.

L’idea chiave è stata quella di valorizzare, promuovere, sostenere e divulgare il concetto di identità storico-culturale e di appartenenza socio-territoriale, attraverso un linguaggio diverso da quello blasonato e rigido della convegnistica classica e della editoria, che pure tanti meriti hanno in questa direzione.

Rossano purpurea, sin dall’inizio, ha concepito come indispensabile alla sua dimensione progettuale e propositiva la cura del rapporto intergenerazionale, realizzata sin dalla sua carta costitutiva, prevedendo nelle diverse tipologie di soci i cittadini adulti, le imprese, le Associazioni e, appunto, i giovani. Ma i giovani intesi non come uditori o spettatori, bensì come protagonisti attivi, progettisti autonomi, seppure affiancati dagli over 30, di iniziative e idee capaci di parlare alla loro generazione. Sono nate così alcune iniziative finora portate avanti, anche nell’ambito dell’accogliere e coinvolgere attraverso il linguaggio del gioco. Così nel Progetto Calabria scuola gli studenti stranieri di origine calabrese sono stati intrattenuti con il taboo rossanese, detti, proverbi e degustazioni al buio; così nel Cluedo vivente numerosi giovani sono accorsi a partecipare a questa serata in giallo, per la quale gli organizzatori avevano creato la sceneggiatura e le postazioni con i personaggi vari da interrogare in diversi luoghi della città.

Insomma, promuovere, difendere e valorizzare la consapevolezza identitaria e il senso di appartenenza al territorio, attraverso il canale del gioco, della leggerezza e della condivisione interattiva. Da qui l’idea di progettare diversi giochi di società e di gruppo, originali e autentici, che riprendano i format nazionali ben noti, ma siano interamente caratterizzati sulla nostra cultura, con il suo patrimonio artistico monumentale, le tradizioni, l’economia, il paesaggio, il folklore, la gastronomia, la lingua, etc.

Finora, quanto fatto si è risolto nel momento della manifestazione. Ora, invece, Rossano purpurea è passata a realizzare prodotti che restino nel patrimonio comune e che, una volta testati, siano fruibili da tutti, a prescindere dall’animazione dei realizzatori.

Nasce così la Tombola in Rossanese, resa possibile solo grazie alla consulenza, esperta e generosa, della socia prof.ssa Annarosa Sacco, storica docente di latino e greco del Liceo classico San Nilo, oggi in quiescenza, dotata, tra l’altro, di un’approfondita consapevolezza del vernacolo, delle sue etimologie, delle sue sfaccettature e di usi, modi e proverbi ad esso collegati.

La lingua, si sa, è un codice prezioso per raccontare ciò che eravamo e in parte ancora siamo, ciò che crediamo, il pensiero comune, le paure e le speranze del popolo. E ogni gioco, nella cultura antropologica, ha in sé anche un valore scaramantico e propiziatorio.

Ne è venuta fuori la Tombola in Rossanese, che ha risfoderato 90 termini in parte ancora in uso, in parte, invece, dimenticati, per alcuni dei quali è stata prevista una scheda di approfondimento; per qualche casella più tipica, si è prevista una corrispondenza di senso tra il numero e la parola; per tutti gli altri, invece, è valso il criterio degli ambiti tematici, raggruppando, per lo più per decine, espressioni che rimandano ad oggetti di uso quotidiano, dolci e pietanze tipiche, attrezzi di cucina, personaggi e tipi umani, indumenti, orto e dintorni, mondo dei bambini, luoghi interni ed esterni, situazioni e condizioni; per ogni numero c’è sopra il termine dialettale, sotto la traduzione in italiano. A parte la suddetta scheda di approfondimento.

Veicolare questo patrimonio attraverso un gioco semplice e di dimensione familiare e sociale, riteniamo dia un valore aggiunto. Il tutto è stato poi corredato da un disegno originale di una giovanissima e brava disegnatrice, Marta De Simone, che rappresenta ambienti, oggetti e personaggi citati, in un contesto che rimanda al centro storico di Rossano; e confezionato con una grafica, curata dall’Eurografic – che ha contribuito a sostenere il progetto -, piacevole e chiara.

“Sono particolarmente lieta – ha detto la Presidente di Rossano Purpurea, Alessandra Mazzei – di poter consegnare, insieme al Direttivo e a tutti i soci, la Tombola in Rossanese alla collettività, nell’evento inaugurale di venerdì 3 gennaio; e lieta, altresì, che l’Amministrazione, a cui abbiamo presentato il progetto, nelle sue valenze, abbia inteso riconoscenere il Patrocinio morale, in tal modo adottandola come oggetto-progetto portatore di valore identitario e difesa della memoria collettiva e popolare.

Ovviamente, proiettati verso la nuova e più articolata e ricca dimensione municipale, stiamo già lavorando alla realizzazione del Monopoli di Corigliano Rossano, in cui, oltre a tutto quanto detto, varrà anche l’obiettivo di contribuire a rinforzare il senso di unione tra le due aree e culture cittadine”.

La Tombolata sarà accompagnata da degustazioni offerte dall’Associazione e premi in libri offerti dalle librerie cittadine e dalle case editrici Ferrari Editore, L’Eco dello Jonio e Informazione e Comunicazione; vi sarà l’animazione, anche per bambini, a cura dell’Area giovani e l’intrattenimento musicale sarà della chitarra e della calda voce di Bina Cesario, giovane talento locale. Durante la serata saranno anche estratti dei premi offerti dal negozio Hi-phone di Granata group, dagli artisti Umberto e Anna Romano e da Vincenzo e Sara Abruzzese del Ristorante Le Macine.

Allora, l’appuntamento è di quelli da non perdere, il pomeriggio del 3 GENNAIO ALLE 17, AL BAR BELLE ÉPOQUE DI ROSSANO SCALO, per divertirsi insieme e riassaporare gusti e parole della nostra identità con la TOMBOLA IN Rossanese (Comunicato stampa).

 

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