Corigliano Rossano. I commercianti chiedono aiuto: lettera al sindaco e ai consiglieri

Viale Michelangelo

Corigliano Rossano – Lockdown. I commercianti  chiedono  aiuto. Si rivolgono al sindaco Flavio Stasi e al Consiglio comunale per l’immediata  sospensione di Imu, Tari, Tosap e sospensione di affitto del suolo pubblico e di tutte le altre imposte comunali oltre che la sospensione del pagamento delle utenze idriche fino al 31 dicembre 2020 per tutte le attività commerciali e artigianali.  La richiesta è partita nelle ultime ore e porta la firma di Natalino Chiarello (Associazione Commercianti Corigliano Rossano), Andrea Campana (Comitato Michelangelo Referente ConfArtigianato Corigliano Rossano),  Pasquale Capalbo (Comitato Frasso Amarelli).

Nella nota si spiegano le ragioni: “Il protrarsi della crisi legata all’emergenza COVID-19 e le giuste restrizioni che ne sono conseguite stanno mettendo a dura prova la resistenza degli operatori commerciali e degli artigiani della città. Sono stati giorni difficili e complicati, durante i quali chi lavora nel settore privato, si è visto sottrarre non soltanto aspettative e sogni per il futuro, ma anche qualsivoglia certezza e speranza nel presente.
Abbiamo comunque diligentemente fatto la nostra parte e sacrificato le nostre attività, chiudendo anche prima del lockdown deciso dal Governo, in funzione del bene comune, per salvaguardare la salute dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e di tutta la nostra Comunità.

Attualmente però, le condizioni di molti operatori commerciali in Città è davvero difficoltosa ed in alcuni casi disperata, con la impossibilità per molti di noi di poter provvedere ai bisogni primari della propria famiglia;
gli ammortizzatori sociali finora attuati, a tutti i livelli istituzionali, non risultano risolutivi per le difficoltà delle attività commerciali e delle partite iva in genere.

Con la presente chiediamo a quest’Amministrazione Comunale ed al Consiglio Comunale tutto, di attuare e favorire ulteriori misure che permettano il contenimento dell’attuale crisi economica oramai conclamata, affinché ci possa essere un rapido rilancio nell’ottica dell’augurata e tanto attesa fine dell’emergenza sanitaria.

In particolare chiediamo al Sig. Sindaco, alla Giunta e a tutti i Consiglieri Comunali: la concessione, per tutte le attività che ne faranno richiesta, di spazi all’aperto più ampi nel periodo di convivenza con il virus, per favorire il distanziamento sociale e permettere agli esercizi di lavorare, anche in funzione dei nuovi piani di riapertura prospettati dalla Regione Calabria con Ordinanza n. 37 del 29.04.2020, per permettere a tutte le imprese di operare in sicurezza. di farsi nostro portavoce e chiedere in sede regionale lo stanziamento di un contributo per l’affitto di commercianti e artigiani; risorse che potrebbero essere girate dalla Regione al Comune, che provvederà alla distribuzione a tutti coloro che ne faranno richiesta attraverso un’autocertificazione (già il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si era mosso in questa direzione: Paola De Micheli ha firmato, infatti, pochi giorni fa, il Decreto con il quale vengono assegnate alle Regioni, risorse economiche pari a 46 milioni di euro da trasferire ai Comuni e a quegli inquilini che non potendo lavorare, non potranno far fonte al pagamento dei canoni di locazione.

  • di incentivare i proprietari di immobili commerciali a diminuire gli affitti, a fronte di una riduzione delle imposte comunali a loro carico: vale a dire un programma di incentivi comunali ai proprietari per indurli ad abbassare le pretese economiche sui contratti in essere con gli operatori commerciali;
  • di prendere atto del grave disagio in cui versa la categoria degli operatori della bellezza (parrucchieri e centri estetici) e quindi di far proprie le giuste richieste di quest’ultimi e di interfacciarsi con la Presidenza della Regione e gli altri Organi Istituzionali competenti, affinché si permetta agli operatori del settore, di poter anticipare il più possibile e comunque non oltre il 18 maggio l’apertura rispetto alla data attualmente fissata per il 1 giugno;
  • di sollecitare le autorità competenti a contrastare il fenomeno dell’abusivismo di parrucchiere/i ed estetiste/i, che oltre a provocare dei seri danni economici per l’intera categoria, può trasformarsi in una bomba sanitaria, in quanto girando di casa in casa, un abusiva/o può contagiarsi e trasformarsi a sua volta in un vettore inconsapevole della malattia;
  • di mantenere la chiusura domenicale e festiva di tutte le attività commerciali no food, in modo da tutelare sia i lavoratori, sia i piccoli esercizi di vicinato che non riuscirebbero a far fronte a maggiori carichi di lavoro a fronte di incassi ancora incerti e ridotti rispetto agli standard”.In funzione dell’auspicata e tanto annunciata collaborazione tra l’attuale Amministrazione e le Associazioni di Categoria e di rappresentanza del Territorio, anche al fine di anticipare e scongiurare eventuali azioni dimostrative di massa dettate dal crescente malcontento e dalle necessità degli operatori commerciali, chiediamo un incontro urgente con gli Amministratori e con tutti i Consiglieri Comunali che vorranno ascoltare le nostre proposte, per meglio chiarire e sostenere le motivazioni che sono alla base delle nostre richieste.

    In attesa di conoscere le determinazioni sulla presente comunicazione, inviamo cordiali saluti. Natalino Chiarello Associazione Commercianti Corigliano Rossano
    Andrea Campana Comitato Michelangelo Referente ConfArtigianato Corigliano Rossano Pasquale Capalbo Comitato Frasso Amarelli

 

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