Corigliano Rossano: criticità nell’Arma dei carabinieri, Nsc: «Reparto da elevare a Gruppo» |VIDEO

L’accorpamento in Reparto delle due ex compagnie di Corigliano e di Rossano inizia a produrre severe criticità in ordine alla gestione del personale operante all’interno dell’arma dei carabinieri. La questione è finita sul tavolo del comando generale su iniziativa del segretario nazionale del nuovo sindacato Carabinieri Franco Russo che ha chiesto l’elevazione a Gruppo dell’attuale Reparto. Secondo il sindacalista i «turni non consentono recuperi idonei a reintegrare la capacità psico-fisica dei Carabinieri, specialmente per le Stazioni che contano pochissimi unità nel loro organico, che devono assicurare come essenzialità nel servizio anche l’apertura al pubblico. Il tutto scaturisce, afferma Russo, da una valutazione al ribasso compiuta in fase di riorganizzazione territoriale a seguito dell’unione dei due comuni di Corigliano e Rossano e dalla soppressione delle due compagnie, costituendo il solo Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano che sembra non riuscire a compensare adeguatamente la stessa forza e presenza dell’Arma su quei territori».

 

Nella nota inviata al Comando generale si riportano alcuni esempi: «Le aliquote pre-esistenti delle Radiomobili, costituenti il servizio di pronto intervento delle due Compagnie (circa 30 unità e almeno due pattuglie dedicate h24), oggi assistiamo invece a un’unica aliquota di poco più di 20 unità che, tranne in casi sporadici, non riesce a garantire più di una pattuglia a turno. La conseguenza più cogente è, oltre alle difficoltà oggettive di carattere geografico per le notevoli distanze da coprire, la richiesta quotidiana alle Stazioni di integrare il pronto intervento, sottraendo risorse al controllo dei singoli territori e alla indipendenza di quei Comandanti di Stazione di rispondere in maniera efficace alle esigenze delle diverse Comunità.  Ne consegue che le piccole Stazioni sono allo stremo, con chiare difficoltà nella programmazione dei turni di riposo e delle licenze, talvolta negate, con evidente senso di malessere dei Colleghi, così come le stazioni capoluogo che svolgono turnazioni di 8 ore».  Infine è stata sottolineato il mancato coinvolgimento del sindacato nelle scelte che riguardano la pianificazione e la programmazione territoriale in materia di gestione del personale. «Tutto questo accade quando gli unici titolati a formulare proposte concrete quali i sindacati, vengono esclusi dai tavoli dei confronti, necessari a portare con la giusta forza e rappresentazione le istanze dei Carabinieri». «Il processo di sindacalizzazione va accompagnato, non ignorato o, peggio ancora, ostacolato».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: