Corigliano Rossano. Corsi d’acqua, Straface (FI): Il Comune provveda alla pulizia e messa in sicurezza degli alvei

canalone erbacce

“La Regione Calabria, nell’approssimarsi della stagione autunnale, richiama le preposte autorità ad attivarsi in merito alla risoluzione delle problematiche dei corsi d’acqua, causa di disagi e rischi di carattere ambientale. Con nota n. 369444 del 12 agosto 2022, difatti, il dirigente generale di settore, ing. Salvatore Siviglia, con estrema puntualità ha indirizzato una missiva a tutti i sindaci dei Comuni delle cinque province calabresi, nonchè alle Province, ai Consorzi di Bonifica ed a tutti i soggetti istituzionali interessati, affinchè si provveda a predisporre ogni possibile attività per far sì che gli alvei dei corsi d’acqua possano garantire regolari condizioni di deflusso, prevedendo ogni eventuale pericolo di esondazione. Un accorato appello che condivido in toto, invitando pertanto i Comuni ad attivarsi per la pulizia e lo spurgo degli stessi alvei, eliminando la vegetazione infestante ed i sedimenti accumulati”.

È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

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“È doveroso evidenziare, a tal proposito, che la legge regionale n. 34/2002 – art. 89 Funzione dei Comuni – assegna specificatamente alle Amministrazioni locali l’onere di provvedere alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua. Nello specifico, nella mia veste di rappresentante istituzionale del territorio, mi corre l’obbligo anche di sollecitare l’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano affinché si agisca celermente in tale direzione, anche e soprattutto alla luce di una serie di situazioni di potenziale rischio presenti sul territorio. Mi riferisco, in particolar modo, alle condizioni nelle quali versa l’area del Coriglianeto, che necessita d’interventi di decoro, pulizia e messa in sicurezza. Oltre al pericolo idraulico sicuramente preponderante, sul territorio cittadino sussistono infatti anche quello di possibili incendi della folta vegetazione presente e quello igienico-sanitario per il proliferare di insetti nei ristagni d’acqua. Si evidenzia, inoltre, il forte pericolo costituito dalla presenza di varchi arginali e di guadi, che spesso sono rilevati in ambito fluviale. Tutto ciò rende pertanto assolutamente necessaria la tempestiva chiusura di qualsivoglia varco arginale, al fine di scongiurare pericoli per le persone e per le cose in caso di esondazioni correlate agli eventi di piena”.

Comunicato stampa

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