Corigliano Rossano, congresso Pd: i tentacoli del Sindaco Stasi sulla segreteria

Corsa a tre per la segreteria del Pd a Corigliano Rossano. Salvo novità dell’ultima ora, a contendersi la poltrona di segretario cittadino saranno Mariolina Cacciola, Giuseppe Tagliaferro e Franco Madeo uno dei quali sarà chiamato a gestire il partito per la prima volta dopo la fusione dei due ex comuni. La Cacciola rappresenta l’anima stasiana del partito, mentre Tagliaferro e Madeo hanno già ricoperto le funzioni di segretario nella ex città di Rossano. Il sindaco Stasi non ha la tessera di partito ma i suoi tentacoli si fanno sentire. Incassare la segreteria cittadina per il giovane e rampante amministratore potrà tradursi in ottime credenziali per avviare una seria discussione nell’ambito delle candidature alla presidenza della Provincia di Cosenza, laddove se non si è espressione di un partito non si va da nessuna parte. Questa consapevolezza induce l’amministratore ad accarezzare l’idea di abbandonare la strada del civismo, ottima per le amministrative, ma limitante nei luoghi istituzionali extracomunali.«Mi auguro che chiunque vinca al congresso, riferisce Alberto Laise esponente del Pd, sostenga l’eventuale candidatura di Flavio Stasi alla presidenza della Provincia, altrimenti bisognerà giustificare un domani il motivo per cui si è osteggiata l’idea di sostenere un candidato che è espressione della prima città della provincia di Cosenza».  Tra il 18 e il 19 febbraio si recheranno alle urne circa 280 tesserati e la partita è tutta da giocare, considerato che nessuno ha voluto o saputo fare un passo indietro nell’interesse dell’idea di un partito unito e compatto. È un problema generalizzato, che non riguarda solo Corigliano-Rossano né il solo Pd. D’altronde la logica delle correnti non nasce certo oggi. Alberto Laise confida in un congresso che possa aprire le porte alle idee, al cambiamento e al rinnovamento.

 

Oltre a questioni interne al partito e agli aspetti programmatici come la costruzione della città unica, per Laise è importante «riportare il Pd a percentuali significative in città» evitando situazioni paradossali come alle ultime elezioni regionali quando il partito non riuscì a esprimere un candidato espressione della città di Corigliano-Rossano. Il rappresentante di Letta auspica che il congresso non si trasformi in un referendum pro o contro Flavio Stasi o pro o contro l’amministrazione in carica: «Il Pd nei mesi scorsi ha elaborato due documenti nei quali si è posta la questione di dialogare con l’attuale amministrazione in carica, anche rispetto al rimpasto di giunta e all’uscita dalla maggioranza del movimento Corigliano Rossano Domani, il tutto al fine di evitare una crisi politica che portasse al commissariamento». Molti rappresentanti del movimento Corigliano Rossano Pulita (movimento che sostiene l’amministrazione Stasi) si sono tesserati al Pd, ma ci sono anche molti assessori in carica nel Pd. Ed è qui che si apre una contraddizione in termini: da un lato si hanno rappresentanze nell’amministrazione, dall’altro il capogruppo del Pd Aldo Zagarese siede tra i banchi dell’opposizione. «È un equivoco, commenta Laise, che va risolto in un modo o nell’altro».

 

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