Corigliano Rossano. Coronavirus, piano emergenziale per il “Giannettasio”

Ospedale di Rossano

Corigliano Rossano – Il numero dei pazienti affetti da coronavirus sin dalle prossime ore è destinato a crescere per poi – a detta degli esperti – arrestarsi nell’arco dei prossimi 10/15 giorni. A Corigliano Rossano al momento i casi sono tre, e uno a Cariati.

Nel frattempo si sta lavorando a tutti i livelli al fine di potenziare i posti letto di terapia intensiva nel caso l’epidemia dovesse espandersi. Sullo jonio, il presidio ospedaliero destinato ad accogliere l’emergenza, per via di una favorevole predisposizione logistica e di apparati di emergenza  è il “Nicola Giannettasio”. Si lavora in economia di tempi e per opportunità: sono stati individuati quei locali in cui i posti sono disponibili sin dall’immediatezza unitamente al personale sanitario. Una delle figure professionali necessarie è quella dell’anestesista, molti dei quali sono impegnati, nell’ambito dello spoke Corigliano Rossano, nel Punto Nascita di Corigliano. Occorre lavorare pertanto anche sull’organizzazione del personale al fine di meglio disciplinare la gestione e contrastare l’emergenza della cui intensità non se ne può avere cognizione in via preventiva.  In programma per il “Nicola Giannettasio” sono previsti 14 posti: la cardiologia sarà trasferita nelle prossime ore dal primo piano al quarto piano. Al primo piano  si disporranno per l’appunto i 14 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva. Mentre la Rianimazione sarà potenziata di altri 4 posti, per un totale di 8 posti letto. Il piano è stato concordato con gli anestesisti ed è in attesa delle autorizzazioni necessarie. Per l’ok, ovviamente è necessario che giunga la strumentazione e le apparecchiature, altrimenti nulla potrà partire. La stato emergenziale comporta scelte immediate, l’epidemia d’altronde non ti dà grandi spazi di manovra, occorre programmare in tempi celeri e dare attuazione al piano di emergenza, prima che sia troppo tardi.

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