Corigliano Rossano. Comitato Acqua per tutti: Il Comune potenzi la rete per fronteggiare le emergenze idriche

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Corigliano-Rossano – Il grande dramma della carenza idrica, come abbiamo avuto già modo di raccontare in molte occasioni, non è relegato semplicemente al periodo estivo ma può irrompere nella quotidianità di tutti in qualsiasi momento. Perché non dobbiamo preoccuparci solo della siccità, ma anche della cattiva qualità delle condotte. E se a ottobre a farla da protagonista è stata la rete Sorical, quella che ci aveva rimproverati di parlar male di loro senza motivo, le cui condotte hanno avuto bisogno di riparazioni per più volte in queste settimane è stata la condotta Cona-Pantasima a rompersi privando, ormai da 8 giorni, di acqua corrente le case di alcune zone del Centro Storico rossanese. Otto lunghissimi giorni, in piena zona rossa, in cui le notizie si sono rincorse (è di oggi sabato 28 novembre la news di un’altra rottura sulla stessa condotta) alternando speranze a delusioni. E se apprendiamo con favore la notizia del futuro adeguamento della rete idrica cittadina non possiamo non guardare con preoccupazione alle difficoltà di questi giorni.

Quello che è mancato, ma è cosa nota da anni, è il sistema di risposta emergenziale, che rimane assolutamente insufficiente a garantire le necessità della cittadinanza in casi del genere. Le autobotti non bastano, per quanto ci dicono essere state potenziate, e c’è gente che aspetta fino a 24/30 ore prima di ricevere risposta alla propria richiesta di fornitura idrica. E questo non è accettabile in quella che ormai dovrebbe essere diventata la terza città della Calabria. Invitiamo ancora una volta il Comune a dotarsi di un sistema di intervento capace di fronteggiare l’emergenza idrica. Abbiamo raddoppiato la città, abbiamo dunque l’obbligo di raddoppiare gli strumenti a disposizione dei cittadini. Che, per inciso, paghiamo puntualmente nella bolletta. Nel contempo continuiamo a sollecitare il censimento idrico, utile a colpire gli sprechi e le utenze abusive, e un consiglio comunale aperto e partecipato sul tema dell’acqua pubblica.

Abbiamo chiesto alla Commissione Statuto, e speriamo di essere ascoltati, di riconoscere nel nuovo Statuto Comunale il diritto all’acqua pubblica come fondante della nuova città di Corigliano-Rossano. Solo iniziando a trattarlo come un diritto e non come un profitto riusciremo probabilmente a evitare disagi come quelli che ormai da decenni gravano sui cittadini (Comunicato stampa).

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