Corigliano Rossano. Cimitero, Adele Olivo: Sindaco, i defunti non si toccano

È già di per sé vergognoso che una grande città non sappia dare riposo ai propri defunti. Se a questo, poi, si aggiunge anche l’incapacità di saperne tutelare la dignità e la memoria, allora la questione diventa ancora più grave.

Tanti cittadini in questi giorni si stanno imbattendo in oscene cartoline che il Comune ha lasciato sui loculi dei loro cari nel cimitero di Rossano. Serve spazio e quindi bisogna trovarlo. La soluzione? Quella trovata dall’Amministrazione Stasi è la più scabrosa che si potesse trovare: togliere dalle batterie e dagli spazi assegnati tutte le salme che dimorano lì da oltre 20 anni e riassegnarle a nuovi defunti. Tutto questo in attesa della realizzazione di un fantomatico, nuovo terzo cimitero che non si sa quando e dove verrà realizzato. Ma si può essere così insensibili, così privi di visione e programmazione?

Rimango esterrefatta e insieme a me tantissimi nostri concittadini che mi hanno chiesto di dare sostegno alla loro indignazione. E come dargli torto! A Corigliano-Rossano, oggi, non c’è pace nemmeno da morti. Ma la cosa più grave, caro sindaco, è che a pagare le più gravi conseguenze, anche e soprattutto in termini economici, saranno le famiglie più disagiate. Quelle che a loro tempo, non potendosi permettere una cappella o la possibilità di acquistare uno spazio all’interno del camposanto per tumulare i loro cari, hanno utilizzato gli spazi comunali (pagando) e oggi dovranno ancora una volta pagare per diseppellire i loro defunti e rinchiuderli in un ossario. Lei, sindaco, con questo gesto ha superato persino la regola aurea de “La Livella” di Totò per la quale, oltrepassato quel cancello, tutti diventiamo uguali. Da noi nemmeno questo sarà possibile. E solo perché, ancora una volta, le sta mancando il coraggio delle scelte.

Nell’ultimo Consiglio comunale ci ha detto che è intenzione dell’Amministrazione comunale realizzare un nuovo cimitero e che non prenderà in considerazione le ipotesi di ampliamento di quello esistente a Rossano dove si registrano i maggiori disagi. Scelta legittima anche se dovrebbe spiegare il perché. Perché non è possibile ampliare l’area cimiteriale esistente? Quali sono gli impedimenti? Ci sono preclusioni tecniche o imposizioni ideologiche? È giusto sapere, dal momento che lei estrae dal cilindro una nuova soluzione che comunque dovrà essere realizzata sul terreno di un privato che, a sua volta, dovrà essere espropriata e realizzata non si sa quando. Tutto questo mentre il problema c’è e si aggrava ogni giorno di più.

Dovrebbe essere più chiaro e dovrebbe avere più rispetto dei suoi cittadini, soprattutto quelli che non ci sono più e che per ovvi motivi non possono più difendersi da un sopruso bello e buono.

Adele Olivo – per il gruppo consiliare “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”

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