Corigliano Rossano. Centri storici, al via il censimento dei beni in degrado

Il gruppo di lavoro

CORIGLIANO ROSSANO – La spinta allo sviluppo turistico della nuova realtà urbana di Corigliano Rossano non può non passare da una pianificazione che preveda il monitoraggio dell’esistente e il recupero del patrimonio urbanistico. A tal proposito nei mesi scorsi era stato predisposto dall’Amministrazione Comunale un censimento del patrimonio degli edifici pubblici e privati fatiscenti e pericolosi presenti nei due centri storici, allo scopo di avere contezza di quanti siano gli immobili che possono essere inseriti in percorsi di recupero e riqualificazione urbana. L’esistenza di numerosi fabbricati, manufatti e aree in stato di abbandono e incuria, per cause imputabili al mancato utilizzo degli aventi diritto, desta allarme sociale creando zone di degrado urbano. Da oggi prenderà dunque avvio il processo di mappatura grazie ad un team di tirocinanti, provenienti dall’Unical, grazie ad un accordo stipulato dall’ente, che provvederanno entro 3 mesi a realizzare questo importante e imponente lavoro di analisi urbana. Si tratta di 2 laureati e 3 laureandi della Facoltà di Ingegneria dell’Unical. La nuova città deve nascere anche dal recupero e dalla valorizzazione dei suoi centri storici e dei suoi beni artistici, culturali e monumentali, ed è per questo che l’Amministrazione Comunale ha deciso di avviare la mappatura degli edifici pubblici e privati fatiscenti e pericolosi presenti nei due centri storici. Un’altra azione concreta che porterà alla tutela dei centri storici e di riflesso a migliorarne la vivibilità.

“Oggi parte un percorso fondamentale per la rigenerazione urbana dei nostri centri storici – ha dichiarato l’Assessore alla Valorizzazione dei Centri Storici Anna Maria Turano – da qui inizia un grande lavoro che ci porterà ad intervenire in maniera concreta e strutturale sul nostro patrimonio culturale e storico. Avere contezza del parco urbanistico dei centri storici vuol dire poter pianificare in maniera efficace azioni di recupero e valorizzazione allocando risorse importanti che serviranno a migliorare in maniera considerevole la già di per sé ricca offerta turistico/culturale della nostra città. La mappatura dei beni abbandonati diventa propedeutica ad azioni politiche mirate al recupero e alla restituzione alla comunità di arte, storia e bellezza”.

Grazie anche alla presenza del professore Passerelli, da questa mattina, sono partiti i primi sopralluoghi nel rione “Vascji” a Corigliano e nel quartiere San Domenico a Rossano (Comunicato stampa).

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