Corigliano Rossano. Bilancio di previsione, la minoranza: Solo fuffa

Dallo scorso mercoledì sera abbiamo assistito in silenzio e con attenzione alle reazioni dell’Amministrazione comunale, della sua maggioranza e di qualche suo acceso sostenitore. Volevamo vedere fino a che punto arrivasse l’idiozia della classe politica che regge le sorti della nostra città. Purtroppo, lo sapevamo già, il quadro è allarmante e disarmante. Falsità, bugie, libri dei sogni e tante prese in giro che superano la realtà contingente, grave per il periodo che stiamo attraversando, innescate da chi continua ad avere atteggiamenti puerili. Dal Bilancio di previsione per finire al Polo Covid passando per i nuovi lavori che interesseranno la galleria paramassi: non c’è nulla del lavoro di Stasi e compagni. Zero. A parte i sogni, dicevamo, e congetture stratte.

Il Consiglio comunale sul previsionale di bilancio è stata l’apoteosi della fuffa. Parole, parole, tantissime parole vuote al vento. Si è programmato un vero e proprio libro dei sogni senza capo né coda. Tra l’altro tutto rimane chiuso nella turris eburnea del sindaco dal momento che della pubblica assemblea non v’è più traccia, da nessuna parte e i cittadini rimangono all’oscuro di tutto, per poi essere indottrinati da messaggi social che racchiudono un sacco di menzogne e tantissime omissioni. Bella trasparenza. Questa è la legalità di facciata sbandierata dai palchi elettorali?

Veniamo al punto del bilancio. Ancora una volta non c’è un indirizzo politico. Corigliano-Rossano è rimasta legata al palo dell’emergenza. Non c’è visione. Solo una sfilza di cose da fare alla rinfusa quando poi questa gestione amministrativa ha già ampiamente dimostrato di non saper progettare. Perché un esecutivo politico di una delle città più grandi della Calabria non può permettersi il lusso di perdere finanziamenti da destinare a opere pubbliche – per intenderci, quelle che in questo momento porterebbero lavoro – per un importo superiore a 17 milioni di euro. È una vergogna, oltre che una sciagura. Così come non è ammissibile che il comune che dovrebbe fare da traino per il territorio anche sotto il profilo turistico abbia speso quasi 200mila euro per una programmazione estiva che si è ridotta a sagre e piccoli eventi senza una storia, senza un filo conduttore, senza una strategia.

Per non parlare poi degli incarichi elargiti dal sindaco e dalla sua amministrazione che graveranno come macigni sulle tasche dei contribuenti senza produrre nulla per il comune. Non ci riferiamo solo alla coorte del sindaco ma anche agli incarichi legali, che forse a breve faranno cadere la testa di qualche assessore, elargiti senza alcun criterio, tenendo in panchina un avvocato che invece aveva tutti i diritti per essere assunta dal Comune e che oggi lo stesso Comune dovrà risarcire per inadempienze. Siamo al ridicolo.

Per finire a come è stata gestita l’intera pratica dell’approvazione del bilancio di previsione. Che avviene, di fatto, a fine anno. Ad esercizio concluso. E questo, lo ribadiamo, solo perché non si è capaci di programmare. Si poteva approvare il bilancio entro metà anno, ricorrendo così alla gestione ordinaria, ed apportare i correttivi all’occorrenza. Il problema è che questo avrebbe comportato un maggior utilizzo dello strumento della democrazia al quale il nostro sindaco e la sua maggioranza, purtroppo, non sono avvezzi.

Bastasse questo. E invece no. Al peggio non c’è mai una fine. E qui siamo al peggio del peggio. Lo dicevamo all’inizio, siamo stati in silenzio aspettando fino a dove si potesse spingere il sentimento autocelebrativo di questa “classe di governo” e abbiamo assistito a qualcosa che sarebbe degna della rubrica dei “nuovi mostri”. Stasi e compagnia hanno esultato per l’inizio dei lavori della galleria paramassi, quando tutti sappiamo che in quell’opera il Comune non c’entra affatto. Anzi, a poche centinaia di metri di distanza c’è un’altra galleria di competenza comunale che sta per crollare nel silenzio di tutti. Perché? E poi, la ciliegina sulla torta: il nuovo Polo Covid di Stasi al “Giannettasio”. Una vera supercazzola. Altro che “patacca”, sindaco, ci hanno rifilato un pacco regalo con i fiocchi. Non solo il centro Covid sarà un lazzaretto per paucisintomatici (nessuna eccellenza per la cura!) ma questo sta comportando l’espoliazione di tutto l’ospedale. Perché Stasi non si indigna per i reparti che stanno chiudendo sotto gli ordini di un commissario nominato dal suo amico Ministro della Salute? Perché non fa capriole di gioia per un reparto di cardiologia che è stato totalmente smembrato? Il Covid passerà prima o poi e a noi resterà un ospedale in cenere, ancor più di quanto non lo avessimo.

Costantino Baffa – per il gruppo consiliare Lega Salvini
Vincenzo Scarcello, Raffaele Vulcano e Gennaro Scorza – per il gruppo consiliare “Unione di Centro”
Adele Olivo – per il gruppo consiliare “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”

 

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