 |
 |
 |
Nell’ultimo atto del tabellone di quarta categoria si è imposto Paolo Cucci, del Tennis club Castrovillari, che dopo un cammino esemplare in finale ha avuto la meglio, per 6-3 6-1, sul giovane Giuseppe Fino dello Sporting Corigliano. Cucci ha dimostrato grande abilità nel gioco ma soprattutto grande Fair-Play. Finale al femminile molto combattuta: dopo una prova esemplare vittoria per la tennista dello Sporting Megghy Kalcheva, per 6-2 6-3, sull’abile avversaria rossanese Mariagrazia Della Porta. Finale maschile di terza categoria equilibrata e spettacolare, dove il giovane tennista Andrea Tommasini del Tc Castrovillari ha battuto, con un tirato 6-4 7-5, l’evergreen tennista dello Sporting Giovanni Stamati. Contesa accattivante e all’insegna della massima correttezza. A corredo svolte le premiazioni alla presenza del delegato Fit Calabria Antonio Caroleo e del presidente regionale Usacli Pierfrancesco De Napoli nonché del padrone di casa Massimo Fino. Sia Caroleo che De Napoli si sono congratulati per la riuscita e per l’impeccabile comportamento tenuto in campo dagli atleti. Seguendo le attuali disposizioni anti covid-19, ottima la presenza di pubblico che ha seguito le singole sfide. Edizione record in termini di iscritti con settanta partecipanti compressivi tra uomini e donne in arrivo un po’ da tutta Italia. In casa biancoverde si trattava del primo vero evento post-coronavirus ben riuscito grazie al sempre instancabile staff organizzativo. Torneo tennistico di lungo corso tra quelli calabresi giocato sul campo di ultima generazione presso il centro di contrada Santa Lucia. Il tabellone è stato composto secondo le classifiche Fit 2020 e il consueto sorteggio. Evento sportivo reso possibile grazie ai patrocini di Usacli e comitato regionale Fit e sostenuto da diversi partner per la realizzazione. Sponsor tecnico Gylfi Sport, arbitro delle gare Caricato assistito dal collaboratore Surace. «Uno speciale ringraziamento- ha chiosato patron Fino- a tutte le anime che hanno reso possibile il torneo. L’arrivederci è al prossimo anno con l’augurio che si possa parlare di una stagione normale e non particolare perché vorrà dire che avremo superato in toto questo difficile periodo dovuto alla pandemia e al post».
Cristian Fiorentino
